CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] ; essa fu stampata a Milano da Giuseppe Garibaldi nel 1673, ad opera del figlio del C., Giovanni Matteo, che le premise una dedica al conte Vitaliano Borromeo datata 20 giugno 1671, e con una prefazione dell'altro figlio Francesco. Fra la dedica e la ...
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BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...] matrimonio della figlia Apollonia con il conte Filippo Borromeo, appartenente a una delle più potenti famiglie . Ricci Albani
Fonti eBibl.: Storia di Milano scritta da Giovanni Andrea Prato patrizio milanese in continuazione ed emenda del Corio dall ...
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CASNEDI, Francesco Maria
Agostino Borromeo
Figlio del nobile Giovanni Battista e di Violante Millia, nacque a Domaso, sul lago di Como, il 10 ag. 1602. Dopo essersi addottorato in diritto, fu cooptato [...] nel Collegio dei giureconsulti di Como e successivamente ascritto all'Assemblea dei decurioni della città. Il suo esordio nella vita pubblica avvenne nel 1633: nell'estate di quell'anno il governatore ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] la custodia del Sacro Catino. Durante il dogato, si mantenne anche in corrispondenza con l'arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, per ottenerne la mediazione presso la S. Sede per i restauri ad alcune chiese genovesi. Il C., infine, diede ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] . 5669. L'operetta, dedicata al card. Carlo Borromeo, risale certamente agli anni dell'insegnamento del B. ; 154, c. 76; 159, c. 7; Ibid., Reg. battezzati della Pieve di S. Giovanni, 28, c. 19r; Ibid., Gabella dei contratti, 387, cc. 54 e 73; Ibid., ...
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GERARDO, Francesco
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1532 da Giovanni di Biagio, avvocato, e Marina di Martini, in una famiglia di rango cittadino.
Primo di quattro figli maschi impiegati tutti al servizio [...] diede notizia dell'attentato all'arcivescovo Carlo Borromeo. La guerra di Cipro divenne però presto base alla volontà testamentaria, le case di S. Antonino andarono al nipote Giovanni, figlio di Marcantonio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia ...
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MALATESTA, Giacomo
Vittorio Mandelli
Primo marchese di Roncofreddo e Montiano nel Forlivese, nacque nel 1530, verosimilmente nel castello di famiglia di Montecodruzzo a Roncofreddo, da Leonida, conte [...] Medici, duca di Firenze, per lui militò con Giovanni Battista Del Monte e Ascanio Della Cornia nella guerra fra il marchese G. M. (1530-1600) e le famiglie milanesi Medici e Borromeo, Faenza 1964; A. Stella, Nunziature di Venezia, IX, Roma 1972, pp. ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] fu nominato ambasciatore presso la S. Sede in sostituzione del fratello Giovanni Maria, là residente da due anni dopo una precedente esperienza a sedi vacanti alcuni benefici per i cardinali Carlo Borromeo e Marco Sittico di Altemps. Grazie all'abile ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] Il 7 maggio 1563, per intercessione del cardinale Carlo Borromeo, ottenne l'incarico di lettore in Campidoglio, e l di Lepanto (7 ottobre) comandò la galera pontificia "S. Giovanni", schierata all'ala destra della flotta cristiana, nella "squadra ...
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GHILINI, Vittorio Amedeo, marchese di Maranzana
Paola Bianchi
Nacque nella provincia di Alessandria il 30 maggio 1714, primo maschio degli otto figli che il marchese Tommaso Ottaviano ebbe da Francesca [...] universale), Barbara (che sposò il patrizio genovese Giovanni Battista Pallavicino, marchese di Castellazzo, finito in rappresentare il Comune di Sezzadio nella vertenza che i Borromeo aprirono rifiutando di pagare alla Municipalità i tributi sui ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...