CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] Ercole Gonzaga.
Nel 1564 lo zelo riformatore di Carlo Borromeo, intenzionato ad una drastica riduzione delle cariche curiali, 1580, il C. ne ereditò la carica di agente in Roma di Giovanni III, re di Svezia, alla quale peraltro egli era già stato ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] e quelli delle valli valdesi, il cardinale Carlo Borromeo aveva incaricato il B. di protestare per ogni inizio del 1563, facendosi sostituire nella nunziatura dal segretario Giovanni Pietro Graziani e raggiunse Trento il 17 gennaio. Partecipò ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] cui si opposero gli officiali locali, tra i quali Giovanni Antonio Trombetta e i suoi balestrieri, che volevano , pp. 144, 221, 223, 226 s.; G. Soldi Rondinini, I Borromeo, una famiglia "forestiera" tra Visconti e Sforza, in L'Alto Milanese nell'età ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] il C. ottenne il feudo e la contea di S. Giovanni in Croce. In questo periodo egli sembra raccogliere i frutti di e nell'arte, Faenza 1909, pp. 187, 200 ss.; A. Giulini, Nozze Borromeo nel Quattrocento, in Arch. stor. lomb., s. 4, XIII (1910), p. ...
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LUCINGE, René de
François Charles Uginet
Nacque nel 1553 probabilmente nel Bugey (oggi dipartimento dell'Ain) o, secondo un'antica tradizione locale, a Bonneville (oggi dipartimento dell'Alta Savoia), [...] I, preoccupato dell'appoggio spagnolo e consigliato da Carlo Borromeo, al quale attribuiva la propria guarigione miracolosa, finì introduce la traduzione francese del Dispregio del mondo di Giovanni Botero, suo collega durante i primi mesi della sua ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] 1583, fece recapitare al cardinale de’ Medici, attraverso Carlo Borromeo, l’ordine per il bandito di recarsi a Roma. la Spagna contribuì a fomentare i disordini, come riferiva Giovanni Niccolini, ambasciatore fiorentino a Roma, al granduca. I ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] il 14 ag. 1657 e fu seppellito nella chiesa di S. Giovanni a La Valletta.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. del 45, pp. 303-355 passim; F. Borromeo, Relazione di Malta e suo inquisitorato del cardinale Federico Borromeo, in Malta letteraria, II (1927), pp. ...
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D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] superstite del casato, al figlio di Costanza, Febo Borromeo, che fece riconoscerg alla sua linea la facoltà di T. Sarti, Il Parlamento italiano.... Roma 1898, pp. 201 s.
Per Giovanni D'Adda oltre alle fonti e alla bibliogr. citate nella voce D'Adda, ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] per la spedizione di Tunisi al seguito di don Giovanni d'Austria. Nel 1575, rimasto a solo dodici anni III, pp. 1-120 (registro di lettere di Carlo Borromeo durante la reggenza di Camilla Borromeo), 121-220 (registro di lettere del G.); IV, ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] , ben diverso in questo dal suo predecessore, Giovanni Griinani, il quale, in circa quarantotto anni di al Senato. Indice, Roma 1959, pp. 211, 264; Card. F. Borromeo arcivescovo di Milano. Indice delle lettere a lui dirette conservate all'Ambrosiana, ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...