Leonardo da Vinci
Romain Descendre
Nato il 15 aprile 1452 a Vinci, attivo come pittore a Firenze almeno dal 1472, si trasferisce a Milano presso Ludovico il Moro all’inizio degli anni Ottanta (forse [...] dell’obbedienza qui accennata da L. (e in particolare, nel risvolto urbanistico, territoriale ed economico della questione, un GiovanniBotero autore delle Cause della grandezza delle città e della Ragion di Stato).
Quanto alla libertà, è stato ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] di collaboratori non solo praticamente abili, ma anche culturalmente preparati (basta ricordare, per fare un solo nome, GiovanniBotero): la partecipazione a questa équipe lasciò una forte impronta nella vita del Bascapè. Nella primavera del 1575 ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] dal padre la ricca abbazia di S. Michele della Chiusa, alla quale avrebbe rinunciato a favore del suo maestro GiovanniBotero. Le speranze di carriera, che fin dalla sua infanzia furono in lui riposte, lo portarono a occuparsi prevalentemente di ...
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ottomano, impero
Giuseppe Marcocci
Tra i grandi processi storici di cui M. fu testimone, riveste un’importanza non secondaria l’affermazione definitiva della potenza turca nel mondo mediterraneo, che [...] poi che, tra Cinque e Seicento, si sviluppò, per es. nelle Relazioni universali (4 voll., 1591-1596) di GiovanniBotero, una riflessione sull’impero ottomano, in quanto non cristiano, come piena realizzazione delle idee di M. sull’assolutismo – un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tommaso Fazello e Scipione Ammirato
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio costituisce un unicum rispetto alla tradizione storiografica italiana del tempo, perché spazia dall’antichità romana al [...] di consigli per governare meglio lo Stato, sull’esempio che gli forniva in quegli stessi anni l’opera di GiovanniBotero sulla ragion di Stato (Discorsi del signor Scipione Ammirato sopra Cornelio Tacito, 1594; R. De Mattei, Ammirato Scipione, in ...
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De Mattei, Rodolfo
Claudio Finzi
Scrittore e storico, nato a Catania nel 1899 e morto a Roma nel 1981. Nella sua città natale compie gli studi fino alla laurea in giurisprudenza. Nel 1927 consegue la [...] e l’altra) e alla presenza di paralleli e plagi (raffinata fu la sua indagine sulle evidenti coincidenze tra GiovanniBotero e Tommaso Campanella). Caratteristica dei suoi studi è anche l’attenzione rivolta agli autori cosiddetti minori, che danno ...
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RAGION DI STATO
C. Cand.
. Il termine "ragion di stato" entrò nell'uso intorno al 1550 e servì comunemente a designare la politica intesa come scienza fornita di regole proprie e ubbidiente a una propria [...] di risolvere direttamente il problema conciliando in qualche modo la ragion di stato con la morale. Si mise per questa via GiovanniBotero col suo trattato Della ragion di stato del 1589, nel quale si propose di rimettere la ragion di stato sotto "la ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , in AA.VV., Venezia e la difesa del Levante. Da Lepanto a Candia, 1570-1670, Venezia 1986, pp. 133-143.
249. GiovanniBotero, Relatione della Repubblica Venetiana, Venezia 1605, c. 74r-v.
250. G. Cozzi, Ambiente veneziano, pp. 513-514.
251. Claudio ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Una relazione del marchese di Bedmar sui Veneziani, "Nuovo Archivio Veneto", 16, 1898, p. 30 (pp. 5-32).
97. GiovanniBotero, Relatione della Republica venetiana, Venetia 1605, c. 88v.
98. Compendio di me Francesco da Molino, c. 93. Per la biografia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] su questo tema dei numerosissimi che ne trattarono in Italia trovò la sua espressione di maggiore livello in GiovanniBotero (Della ragion di Stato, 1589), autore, peraltro, di un trattato Delle cause della grandezza e magnificenza delle città ...
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