Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] della città. La stessa che, poco prima della rottura con Roma, in uno scritto dedicato al doge Marino Grimani, GiovanniBotero aveva fissata tutta umidiccia di morbidezza religiosa, tutta rorida di pietà, tutta vibrante di preghiere e opere di bene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] 1983).
Parallelamente a queste indagini, Chabod proseguì gli studi dedicati a pensatori politici, a partire dalla monografia GiovanniBotero (1934) e dalla riflessione sul concetto di Rinascimento e la sua storia, su cui intervenne ripetutamente fra ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] e apologetico della storia della Chiesa e la geografia veniva trasportata al morale e all’apologetica nelle opere di GiovanniBotero e del gesuita Daniello Bartoli.
Ma la proposta di Alberti trovò immediato riscontro nella fioritura di storie locali ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] agiscono "come se fossero vescovi et havessero la total giurisditione spirituale" (91). Negli stessi anni GiovanniBotero nella sua Relatione della Repubblica Venetiana (92), descrivendo la magnificenza delle chiese, la profondità della fede ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] territori veneziani in laguna e immediatamente adiacenti a essa: cf. M. Sanudo, De origine, pp. 71, 277.
20. GiovanniBotero, Relatione della Republica venetiana, Venezia 1605, p. 17.
21. Marino Berengo, Il governo veneziano a Ravenna, in Ravenna ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Paris 1911, pp. 88, 89 e 100: il Borromeo aveva richiesto il Bellarmino nel 1573 e nel 1575.
[13] F. CHABOD, GiovanniBotero, in Scritti sul Rinascimento, Torino 1967, pp. 281 sgg.
[14] Si veda nel volume San Carlo Borromeo nel terzo centenario della ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] , Repubblica, pp. 311-312.
40. Venezia, Museo Correr, Fondo Donà dalle Rose, ms. 151, c. 57r-v.
41. GiovanniBotero, Relatione della Repubblica venetiana, Venezia 1608, cc. 38v-39r.
42. Mi rifaccio all'interessante analisi sulla procedura veneziana ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] francesi e delle prime formule di tolleranza sperimentate in Francia e in Germania. Nel suo Del dispregio del mondo, GiovanniBotero definì i politiques come coloro i quali sostenevano «non importare che i popoli siano cattolici o eretici, gentili o ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] Venezia degli osservatori politici istituzionali. Pertanto non sono state riprese le riflessioni dei teorici come Jean Bodin, GiovanniBotero ecc. (sulle quali cf. Franco Gaeta, Venezia da "stato misto" ad aristocrazia esemplare, in AA.VV., Storia ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] le deformazioni «di parte» di cui furono oggetto: tant’è che, tra Cinque e Seicento, da Montaigne a GiovanniBotero, da Thomas Hobbes a Baruch Spinoza, non pochi grandi pensatori europei seppero, pur nel ciclone fuorviante delle polemiche, leggere ...
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