LUCINGE, René de
François Charles Uginet
Nacque nel 1553 probabilmente nel Bugey (oggi dipartimento dell'Ain) o, secondo un'antica tradizione locale, a Bonneville (oggi dipartimento dell'Alta Savoia), [...] , T. Périer, 1585), breve riflessione morale e religiosa che introduce la traduzione francese del Dispregio del mondo di GiovanniBotero, suo collega durante i primi mesi della sua ambasceria francese. Dedicata a Bernardino di Savoia-Racconigi, già ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] collezione d'autorì politici italiani affianchi il C. col suo Compendio ad Ansaldo Cebà, Ottavio Sammarco, lacopo Stellini, GiovanniBotero e Paolo Paruta; lo scritto comunque non sarà ristampato ché l'iniziativa - dopo aver pubblicato i primi tre ...
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MAGNAGHI, Alberto
Giandomenico Patrizi
Nacque il 2 giugno 1874 da Gerolamo e Marietta Cappa a Casale Monferrato, dove visse e compì i primi studi, fin quando la famiglia dovette trasferirsi a Udine.
Nella [...] morì a Torino il 3 dic. 1945.
Oltre alle opere già citate nel testo ricordiamo ancora: La statistica delle religioni ai primi del secolo XVII secondo GiovanniBotero, in Riv. geografica italiana, XII (1905), pp. 247-256, 369-375, 523-530; D'Anania e ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] non sempre dichiarata, di Jean Bodin, di GiovanniBotero e degli scrittori della trattatistica della ragion di Stato lungo. Nella visione di Pagliari, identica a quella di Botero, il principe svolge una funzione esplicitamente conservativa; al fine ...
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BOSSI (Bosio, Bossio, Bosso), Francesco
Adriano Prosperi
Nacque a Milano da Egidio, giureconsulto e patrizio milanese, e da Angela de' Pieni all'inizio del sec. XVI.
I suoi studi furono di carattere [...] al Borromeo, nella quale lo prega con grande insistenza di mandargli un certo suo protetto (che era, molto probabilmente, GiovanniBotero) cui si proponeva di dare la prebenda teologale della cattedrale di Novara (lettera del 22 febbr. 1582: in ...
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PANTERA, Pantero.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Como il 4 febbraio 1568 da Bernardino alias Alessandro e da Paola Dalla Chiesa.
La famiglia si era distinta nella città lariana dalla metà del XIV secolo: [...] Virgilio; per l’Italia si aggiungevano Leandro Alberti e Flavio Biondo), ma Pantera aveva letto anche GiovanniBotero e Giovanni Battista Ramusio e fatto ricorso a contatti diretti con i suoi corrispondenti per avere informazioni corografiche. La ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] a cura di E. Fasano Guarini - M. Rosa, Pisa 2001, pp. 247-264; Id., La realtà iberica nelle opere di Giovanni Pietro M. e GiovanniBotero, in A Companhia de Jesus na península Ibérica nos sécs. XVI e XVII: espiritualidade e cultura. Actas do Colóquio ...
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DUSINELLI (Dusinello), Pietro
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente a Venezia, dato che nessuna indicazione di provenienza accompagna il suo nome nei frontespizi e nelle [...] il Naso di verità di Alessio Porri (1597).
Salvo la pronta ristampa delle prime tre parti delle Relazioni universali di GiovanniBotero (1595), negli ultimi anni la sua produzione si arenò su poche ristampe di testi esitabili ed usciti di privilegio ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] produzione del F. si concluse con la stampa, nel periodo seguito all'interruzione degli anni 1593-94, di alcune opere di GiovanniBotero, tra le quali la prima edizione delle Aggiunte fatte alla Ragion di Stato, che fu l'ultima sua in assoluto (1598 ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] dei canonici regolari di S. Salvatore e qui pubblicò nel 1597 i Discorsi sopra la Ragione di Stato del Signor GiovanniBotero. Dedicato al duca di Parma e Piacenza Ranuccio Farnese, il lavoro del C. intendeva far opera di divulgazione e "chiarimento ...
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