L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] soprattutto per la prontezza con cui uomini-simbolo della democrazia come Aurelio Saffi e Felice Cavallotti, Alberto Mario e GiovanniBovio si preoccuparono di esplicitare il loro dissenso. È vero invece che nel corso delle discussioni di quegli anni ...
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ROMANO, Ruggiero.
Maurice Aymard
– Nacque a Fermo il 23 novembre 1923, figlio terzogenito di Luigi, magistrato, e di Bianca Cerami.
Se Romano affermò sempre il suo attaccamento e la sua fedeltà alla [...] ’era nato, è Napoli – dove la sua famiglia, dopo il trasferimento del padre, venne ad abitare, al n. 14 di piazza GiovanniBovio (più nota come piazza Borsa) – che segnò la sua adolescenza e la sua gioventù: vi fece gli studi liceali e universitari ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di GiovanniBovio. Del maestro [...] : nella raccolta di discorsi La democrazia (Roma 1925) rivendicava l'intensa eredità risorgimentale e nella conferenza GiovanniBovio (Napoli 1926) evidenziava le rapide metamorfosi di uomini approdati al fascismo da vari ribellismi.
Per le ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] del B., che non esitò a condannare dalle colonne di giornali radicali gli infelici tentativi teatrali di Felice Cavallotti e GiovanniBovio, e si dimise dal Don Chisciotte nel gennaio 1895 quando una sua stroncatura di Vipera di Ferdinando Martini fu ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] è autrice di un convenzionale atto unico Dante morente (Pistoia 1894). Di grandi ambizioni ideologiche, Il Millennio di GiovanniBovio (Napoli 1895), ultima parte della sua trilogia sul cristianesimo (comprendente Cristo alla festa di Purim, 1877, e ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] I, Salerno 1935, passim; A. Moscati, Salerno e i Salernitani dell'ultimo Ottocento, Salerno 1952, pp. 144-146; A. Scirocco, GiovanniBovio e il giornale repubblicano "La Spira", in Arch. stor. per le province napoletane, LXXXII (1963), pp. 286-307; D ...
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ROSA, Gabriele.
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Iseo il 9 novembre 1812, primo di cinque figli, da Giambattista e Giuseppina Caronni.
La panetteria che i genitori aprirono nel 1819 assicurò alla famiglia [...] che nel 1887 contestò, sulle pagine di Cuore e Critica, l’opinione – intesa a legittimare la politica coloniale – di GiovanniBovio, secondo il quale sarebbe stato possibile provare l’esistenza di differenze di valore tra le stirpi.
Nel 1859, dopo l ...
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MUSINI, Luigi
Eva Cecchinato
– Nacque a Samboseto di Busseto, Parma, il 24 febbraio 1843, da Carlo e da Antonietta Cornacchia.
Sedicenne, si arruolò volontario nell’esercito del Regno di Sardegna, ma, [...] al congresso di Bologna, in cui nacque il Fascio della democrazia, presieduto da un comitato centrale composto da GiovanniBovio, Felice Cavallotti e Andrea Costa.
Nelle consultazioni politiche del 1882 il suo impegno si tradusse in una candidatura ...
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VITERBO, Michele (Peucezio). – Nacque a Castellana (Bari)
Raffaele De Leo
l’8 ottobre 1890 da Nicola, ufficiale postale, e da Silvia Francavilla.
Primogenito di cinque fratelli e tre sorelle, compì la [...] dal 1799. Suo padre fu volontario nella campagna garibaldina del 1867 e aderì alla Lega dei liberi pensatori di GiovanniBovio.
In tale contesto Viterbo maturò una giovanile adesione al mazzinianesimo, i cui temi portanti concorsero in modo rilevante ...
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SACCHI, Ettore
Matteo Morandi
– Nacque a Cremona il 30 maggio 1851 da Massimiliano, impiegato di finanza, e da Annetta Bissolati.
La madre era sorella di Stefano Bissolati, sacerdote poi apostata, tra [...] nel concetto e nella forma» (Cremonesi, 1946, p. 61), si mantenne distante dagli estremismi verbali di GiovanniBovio e Matteo Renato Imbriani, promuovendo un ‘revisionismo’ pragmatico e riformatore attento alle circostanze del momento, secondo un ...
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G2
s. m. e agg. inv. Sigla di Generazione Due: i figli di genitori immigrati in Italia; di seconda generazione, che appartiene alla seconda generazione di immigrati.
scuole (elementari e medie, come l’istituto comprensivo Bovio-Colletta a...