MARINI, Marco
Paola Lasagna
– Nacque nel 1541 o 1542 a Brescia, da Marco e fu battezzato Pietro Giacomo come l’avo paterno. Della madre Antonina non è noto il cognome.
Benché sia da considerare infondata [...] Asher Forins nella sua edizione del Pentateuco (Venezia, G. Bragadin).
Nel 1579 il M. venne chiamato a Roma da papa M. morì a Brescia il 20 maggio 1594 nel convento di S. Giovanni Evangelista.
Fonti e Bibl.: O. Rossi, Elogi historici di bresciani ...
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CASTELLI (da Castello, de Castellis, Castello), Agostino
Camillo Boselli
Ingegnere militare e architetto, figlio di Nicolò e, secondo alcuni atti notarili, nobile, nacque con ogni probabilità a Brescia [...]
Nel 1524 il C. venne nominato da Lorenzo Bragadin, capitano della città di Brescia, “superstes fabricae a veder quele fabriche”; ma, mancando i soldi per attuarlo, Giovanni Moro, provveditore generale, ritenne inutile mantenere sulle spese il C. ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] dignità pervennero tre dei suoi figli: il primogenito Gerolamo, che nel 1579 sposò Paola Bragadin di Marco, assicurando così la continuità della casata, e poi Giovanni e lo stesso Vincenzo.
Quest'ultimo iniziò il suo tirocinio politico all'età di ...
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DOLFIN, Orso
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque da Nicolò e da Donata Querini da S. Zulian. La prima notizia a noi nota che lo riguardi si trova [...] Grado (5 nov. 1361) contro la candidatura di Giovanni Loredan, primicerio di S. Marco, e di Paolo 19, Novella, c. 103; Ibid., Mensa patriarcale, b. 1, Catastico Bragadin, cc. 306-310; Ibid., Notarile Testamenti, b. 1189 (Notaio Leonardo Cavazza ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] di diritto canonico ordinaria de mane, in luogo del defunto Giovanni Sacca, un inviato speciale del doge veneziano Agostino Barbarigo. De bravio dedicato al patrizio veneziano Lodovico Bragadin. Così ancora una significativa lezione De authoritate ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] diritto, con lo stesso stipendio e condizioni del predecessore. Ciò avvenne nel 1484 alla morte del Bragadin. A Rialto, presso la chiesa di S. Giovanni elemosinaro, insegnava al mattino e di pomeriggio, dando notevole impulso agli studi e seguito da ...
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NEGRI, Palladio
Silvano Cavazza
NEGRI (Fosco), Palladio. ‒ Nacque a Padova tra il 1450 e il 1460, come si desume dalla carriera letteraria, in mancanza di dati biografici precisi dovuta anche all’incertezza [...] Patavini. Il libro è dedicato al giovane Lorenzo Bragadin, pronipote del doge Francesco Foscari e figura già era ormai lontano da Traù. Il commento ebbe un limitato successo: Giovanni Tacuino lo ristampò nel 1500, in un volume che comprendeva anche ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] , parecchie questioni erano più agevolmente trattate dai cardinali veneti Cristoforo Widmann, Pietro Ottoboni e, più ancora, Marcantonio Bragadin.
La peste inoltre, che s'era diffusa a Roma, specie nel giugno-settembre 1656, aveva di molto ridotto ...
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GIUSTINIANI, Pompeo
Dario Busolini
Nacque ad Ajaccio nel 1569, da Francesco, del ramo Arangi della famiglia genovese, colonnello di fanteria al servizio di Venezia, e da madre corsa.
Orfano del padre [...] e gli eresse un grandioso sepolcro nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, con una statua lignea equestre opera di Francesco Terilli, posta tra i monumenti di Marcantonio Bragadin e Orazio Baglioni.
Fonti e Bibl.: M. Giustiniani, Lettere memorabili ...
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FALIER, Michele
Giorgio Ravegnani
Sebbene non si conoscano documenti in cui sia indicato con il patronimico o secondo la contrada di origine, possiamo affermare con sicurezza che il F. era figlio di [...] Nicolò Gradenigo, figlio del doge in carica, e Pietro Bragadin vennero infatti chiamati allora a pronunciarsi sulla questione in documento del 21 giugno 1353, quando, con l'ex bailo Giovanni Dandolo e con i consiglieri di quest'ultimo, Andrea Gritti ...
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