BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] per le comunità ebraiche della Germania (Mahăzōr mik-kol hash-Shānāh) sitrova la sottoscrizione: "Zuan di Gara per Zuan Bragadin". Questo Giovanni di Gara - in età assai avanzata, nel 1600 - era stato con il Mē'īr da Parenzo allievo dell'Adelkind ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] vicino Oriente. La ditta da lui fondata fu proseguita dal figlio Giovanni, dai figli di questo e dai loro discendenti sino a metà del sec. XVIII, col nome di "Stamperia Bragadina".
Non è chiarita la questione circa l'inizio della attività tipografica ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] il M., l'illiceità del prestito a interesse i teologi veronesi P. e G. Ballerini, sostenuti dal vescovo G. Bragadin, e il domenicano D. Concina. Fra i difensori si schierò invece subito Muratori, incurante dei dissidi precedenti. L'asprezza della ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] sulla tipografia che il patrizio veneziano Marco Antonio Bragadin porrà in attività nel 1545, impunemente copiando opere Anversa. Le altre furono sequestrate, ma vennero in mano a Giovanni di Gara, "servus Bombergii a pueritia" che si qualificò ...
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