La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] di Ciprì e Maresco è soprattutto quella della periferia est, da Brancaccio alla Bandita, con lo sfondo della città vista dal golfo, il cinema nutrito da una élite di letterati. Come ricorda Giovanni Ronchini: «Oltre a Mario Luzi e a Oreste Macrì, ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] metà degli anni Ottanta, con le rivelazioni di Tommaso Buscetta a Giovanni Falcone. La novità di questa fase è che, per la DDA; di autoreferenzialità di queste agenzie (M. Brancaccio, Antimafia (Uffici giudiziari), in Dizionario enciclopedico di ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] Dario Fo, oppure in simbiosi con attori-demiurghi, come Giovanni Testori e Franco Parenti.
Come argomento e contrario, . Sudano, C. Remondi. Il gruppo mette in scena al Teatro Brancaccio Aspettando Godot e al Festival di Prima Porta a Roma Finale di ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] cattedrale romanica di S. Lorenzo, commissionatogli dal vescovo Stefano Brancaccio (Signorelli, 1964).
Il F. nascose l'alta travatura 'ultima speranza era che si costruisse la facciata di S. Giovanni in Laterano, per la quale, in vista dell'anno santo ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] e più raramente per i s., per es. nella tomba di Giovanni di Eltham (m. nel 1334; Londra, abbazia di Westminster), secondo (m. nel 1334; Napoli, S. Chiara), in quella di Pietro Brancaccio (m. nel 1338; Napoli, S. Domenico Maggiore), nonché nella tomba ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] al papa, riprese e si concluse il 27. Riferendo al Brancaccio sulle trattative, il C. scrisse: "Quando volse metter un inviato a Filippo II in un primo momento pensò al fratello Giovanni, ma, scartato il progetto per non incorrere nello sdegno di ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] 1425-1427 circa, Battistero di Firenze) e di Rinaldo Brancaccio (1426-1428 circa, Napoli, S. Angelo a Santo, n. s., I (1961), pp. 21-99; R. W.Lightbown, Giovanni Chellini, Donatello, and Antonio Rossellino, in The Burlington Magazine, CIV (1962), pp. ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] dove maestro della cappella del duomo era il bresciano Giovanni Contino, già al servizio del cardinale Cristoforo Madruzzo al 1579, e Nicolas Perouet; e più tardi G.C. Brancaccio e F. Franchi, oltre a quelli ingaggiati occasionalmente, e soprattutto ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] lavoro d'architettura a Firenze provenne al D. dal senatore Giovanni Niccolini, legato da amicizia con il Gaddi, che nel 1579 Gennaro, costruì intorno al 1598 una cappella per Lelio Brancaccio, arcivescovo di Taranto. Il piccolo edificio a pianta ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] dello scultore Antonio Baboccio da Piperno, mentre con Giovanna II (1414-1435) si giunse alla crisi, cui solo le opere di grandi maestri toscani del Rinascimento (Michelozzo e Donatello con il monumento Brancaccio in S. Angelo a Nilo) riuscirono a ...
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