BRANCACCIO, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli da Carlo e da Camilla Pisanello intorno al 1570, ancora fanciullo, il 12 marzo 1577, venne ricevuto nell'Ordine dei cavalieri di S. Giovanni di [...] che, riconquistata la città dall'esercito di don Giovanni d'Austria e del viceré conte d'Oñate nell'aprile del 1648, fu pubblicato dagli Spagnoli un indulto che comprendeva anche il Brancaccio.
Poco fiducioso nelle garanzie offerte dagli Spagnoli, il ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] progressivamente ogni influenza sulla politica pontificia. Assai indicativa a questo proposito la testimonianza dell'agente aragonese Giovanni Burgundi, il quale, riferendo della buona disponibilità del B. verso il re d'Aragona, precisò: "omnia ...
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BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] napol. di S. Pietro ad Aram, II, Napoli 1926, pp. 10, 17, 286, 297, 329-334, 382; D. Scaramuzzi, Ilpensiero di Giovanni Duns Scoto nel Mezzogiorno d'Italia, Roma 1927, pp. 198, 201, 205, 209-214; U. Smeets, Lineamenta bibl. scotisticae, Romae 1942, p ...
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BRANCACCIO, Tommaso
Dieter Girgensohn
Non si conoscono data e luogo di nascita, né il nome dei genitori; e non si è finora riuscito a stabilire a quale ramo della estesa, nobile famiglia napoletana [...] dei Brancaccio egli appartenesse.
È da escludere l'identità del B. con l'omonimo maresciallo del Regno di Sicilia (dalla lo rimase fino alla sua morte.
Insieme con la Curia di Giovanni XXIII si recò al concilio di Costanza, alla cui inaugurazione ( ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] 1294, con quello di S. Spirito di Sulmona. E fu a S. Giovanni in Piano che progettò la fuga oltremare dopo la sua abdicazione. Nell'estate eletto di Valva e Sulmona, il napoletano Landolfo Brancaccio, uomo di fiducia dell'Angioino, e Guglielmo Longo ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] cattedrale romanica di S. Lorenzo, commissionatogli dal vescovo Stefano Brancaccio (Signorelli, 1964).
Il F. nascose l'alta travatura 'ultima speranza era che si costruisse la facciata di S. Giovanni in Laterano, per la quale, in vista dell'anno santo ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Solo nel maggio 1393 si riuscì a costringere alla pace almeno Giovanni di Vico. Pure nelle province più lontane B. IX non de Calvillo - la cui legazione si incrociava con quella di Filippo Brancacci ad Avignone -, fu ricevuto da B. IX in Roma; ma ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] al papa, riprese e si concluse il 27. Riferendo al Brancaccio sulle trattative, il C. scrisse: "Quando volse metter un inviato a Filippo II in un primo momento pensò al fratello Giovanni, ma, scartato il progetto per non incorrere nello sdegno di ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Scipione Pannocchieschi d'Elce, di Benedetto Odescalchi, di Stefano Brancaccio. Il 28 aprile si raggiunse un accordo sul nome , di particolare importanza, quelle di Pio V e di Giovanni della Croce. Una disciplina più severa fu introdotta dal decreto ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] il problema dei termini estremi della vita del C. è insoluto: Giovanni Cavallini, in una delle sue note a un Valerio Massimo della relativa agli affreschi (recentemente restaurati) della cappella Brancaccio in S. Domenico.
Sempre influssi, talora più ...
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