Città della Bessarabia meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, situata sulle rive meridionali del liman del Dnestr (Liman Nistrului) di fronte alla città ucraina di Ovidiopol. La sua [...] . Dopo il 1410 Cetatea Albă divenne una città moldava sotto Alessandro il Buono, ma non ci è dato sapere in qual modo e a quali costruita da Stefano il Grande e una chiesetta vicino alla fonte di S. Giovanni Nuovo. La cattedrale è del 1832. ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] , ebbe il "santo e onesto pensiero" di radunare in San Giovanni tutti i magistrati coi cittadini più autorevoli, onde sopra il fonte del comune battesimo giurassero tra loro "buona e perfetta pace"; cominciata l'opera nefasta del principe, toccò a ...
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Gli Aceri sono alberi o frutici della famiglia delle Aceracee, con gemme multiperulate e foglie opposte, lungamente picciolate, senza stipole, decidue, semplici, palmate con 3 a 7 lobi, o intere. I fiori [...] in altre regioni con gli olmi. Le foglie di questa specie, e di altre specie affini, si dànno sovente al bestiame, come buon nutrimento per le pecore e per le capre. Queste foglie con il disseccamento all'aria perdono circa il 59 per cento del loro ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] l'irlandese Dunchad, Giovanni Scoto, Notkero, Bartolomeo Anglico, Alano de Insulis, Giovanni Ridewall. L'allegoria grazia, è fuori d'ogni tradizione, salvo quel che c'è di meno buono in Apuleio e negli scrittori del suo paese. Il nuovo urta con l ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] 1622-1703), Paolo (1620-62) e Candido (1618-76) Del Buono, Carlo Dati (1619-75), Alessandro Segni (1633-97) Lorenzo 94), il senese Alessandro Marsili (1601-70), il napoletano Giovanni Alfonso Borelli (1608-79), Antonio Oliva da Reggio Calabria, ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] nell'Oratorio come un termine di conciliazione, utile in pratica, fra ciò che il Rinascimento gli poteva offrire di buono e le pratiche religiose necessarie al risanamento della società moralmente decaduta. Lo stesso G. A., che per altro non ...
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Città della Francia sud-occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento dei Bassi-Pirenei. È posta alla confluenza della Nive e dell'Adour ed è divisa da questi fiumi in tre parti: la Grande Baiona, [...] legnami da costruzione, lane di Spagna e del Béarn. Abbastanza buono è il porto sull'Adour, che è stato in tempi Ma il 19 aprile 1215 Baiona approfittò degl'imbarazzi del re Giovanni senza Terra per ottenere da lui una costituzione, che l'eresse ...
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PIO X papa
Alberto Maria Ghisalberti
Giuseppe Melchiorre Sarto, nato a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, morto a Roma il 20 agosto 1914. Di umilissima famiglia (suo padre, Giovanni Battista, era cursore [...] i primi studî a Castelfranco (1846-1850), poi nel seminario di Padova, ove fu assai benvoluto per l'animo buono e l'intelligenza vivace. Il 18 settembre 1857 fu ordinato sacerdote nella cattedrale di Castelfranco, nell'ottobre 1858 nominato vicario ...
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Primo stampatore inglese, nato a Kent circa il 1422 da famiglia probabilmente facoltosa, giacché nel 1438 lo troviamo apprendista presso Robert Large, grande mercante londinese di seta, che divenne poi [...] la letteratura era generalmente diffuso; a Bruges, dove Filippo il Buono e Luigi di Bruges avevano grandi biblioteche, e dove il C libro avevano stabilito di formare la loro Corporazione di S. Giovanni. Già nel 1440 la grande richiesta di libri aveva ...
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RUZZANTE
Raffaello Viola Muzolon
. Soprannome di Angelo Beolco, che deriverebbe da ruzzare "scherzare", secondo un accenno scherzoso di una commedia del R., L'Anconitana; ma in verità è un cognome comune [...] milanese Beolco, mercanti lanieri possidenti. Figlio naturale di Giovanni Francesco, dottore in arti e medicina, dimorò spesso in , S. Speroni ci presenta un R. pietosamente bisognoso; "buono et dolcissimo" lo dice il Bembo. Era invitato, come ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...