Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] di costituire una società consimile, ma in onta alle sue buone intenzioni non poté riuscire che a raccogliere alcuni cultori di o per amore: Pietro Canal, Tommaso Gar e Giovanni Cittadella(35). Qualche possibilità di riuscita sembrò manifestarsi nel ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] termini, è l'espansione del settore meridionale che ha determinato in buona parte la crisi del nord, non la crisi che ha imposto legato il suo destino al sale: nel 1022 un certo Giovanni "Encio" riceveva dal vescovo un fondamento a Equilo; nel ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] orario di mattina e quindi niente da fare dato che il Giovane Buono e Sano la mattina lavora alla filanda, e via di questo verso il cinema nutrito da una élite di letterati. Come ricorda Giovanni Ronchini: «Oltre a Mario Luzi e a Oreste Macrì, ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] apparso più necessariamente collegato con l’essere un buon medico o un buon scolaro, un adulto o un ragazzo, un era convertito alla fede cristiana e attratto da una parola di Giovanni XXIII («Cristo è presente tra i poveri») aveva lasciato tutto ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] lingua italiana», dalle Lettere di Annibale Caro al Galateo di Giovanni della Casa, dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia». Già l’assunto era orientato in senso ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] in casa e buttò giù affrettatamente, col cuore in tumulto e in non buone condizioni di salute, il pamphlet L'insurrection de Milan en 1848, che italiani, anche non federalisti come lui, quali Giovanni Cantoni, il Bellerio fratello della Sidoli, ecc. ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] ). In ogni caso, la più antica l. occidentale pervenuta in buono stato di conservazione venne realizzata nell'Inghilterra settentrionale da artigiani anglosassoni; essa ricopre un vangelo di Giovanni copiato sul finire del sec. 7° o agli inizi del ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] a piangere la morte di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, spentosi colà appunto nel 1526 la sua "gran tela" (XIII, 81), si comporta "come fa il buono Sonator sopra il suo instrumento arguto, Che spesso muta corda e varia suono, ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] avvocato.
L'infanzia del B. e del fratello secondogenito Giovanni si svolse nella natìa Sassari in quel relativo isolamento proprio del PCI, anche se in generale il risultato era stato buono, e ancor più del PSIUP, e un'avanzata della destra ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] stata condotta in un cantiere organizzatissimo, da un buon numero di lapicidi operanti sotto la direzione dei , prendendo le mosse dalle grandi imprese perugine di Nicola e Giovanni Pisano e di Arnolfo di Cambio negli anni settanta e ottanta ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...