Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] di beni giuridici come il corpo e la vita, la proprietà e il buon nome (l'onore), riconoscimento che si avvicina all'idea dei diritti umani der Rechtssystematik, Breslau 1880 (tr. it.: Giovanni Althusius e lo sviluppo storico delle teorie politiche ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] e, da qualche anno, la tomba di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Qui nel 2000 si sono recati cinque milioni di persone, una bella piazza. Non è forse meglio avere mezzo Colosseo in buono stato, che averlo tutto intero in pezzi? E chi vi impedisce ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] , tra I promessi sposi e Il Gattopardo, tra Italo Svevo e Giovanni Verga e tra Calvino e Leonardo Sciascia – ma l’osso dell’ tuttavia centrale, del libro e del film. I buoni libri e i buoni film vengono da più parti per opera di autori giovani ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] anni".
È tutto "allegro" (così, l'11, il nunzio Giovanni Dolfin, come lui nobile veneziano, ma non suo parente, al Commendone il nunzio, "se è vero" che avrà tutto questo denaro, "buon pro le facia".
Rientrato, dunque, a Roma dopo la morte di Pio ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] l’emulazione di un modello, ma se ciò che è supremamente buono determina ciò che è un bene per le altre cose, più importanti commentatori antichi della scienza naturale aristotelica, Giovanni Filopono e Simplicio, fossero entrambi non aristotelici.
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] agli uomini; il delinearsi del «tipo» del rex iustus, buono, pio, amante della pace e della giustizia e di quello a opera soprattutto dei fiorentini Ricordano Malispini, Dino Compagni, Giovanni, Matteo e Filippo Villani. Analogamente nella s. degli ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] quindi di superamento della depressione consiste, come scrive Giovanni Jervis, «Nell’identificare in altre persone e depressione è l’incapacità del bambino a collocare il suo ‘oggetto buono’ e amato all’interno dell’Io. Questo fatto è responsabile di ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] ai riguardanti, a loro futura memoria). Ideati da Giovanni de' Bardi e allestiti dal Buontalenti stesso, gli di Caserta (L. Vanvitelli, 1751-1758): e più tardi avrebbero avuto buon diritto di entrarvi il Teatro alla Scala di Milano (G. Piermarini, ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] la grandezza et potere di questo Stato, il buono et savio governo di Vostra Serenità, et d' Assessore nella Terraferma Veneta, in L'Assessore. Discorso del Sign. Giovanni Bonifaccio in Rovigo MDCXXVII, a cura di Claudio Povolo, Pordenone 1991 ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] dopo che lo Sforza era entrato definitivamente al suo servizio, aspettava solo il momento buono per occupare di nuovo lo Stato pontificio. Il 16 ott. 1412 L. riconobbe Giovanni XXIII come legittimo papa e gli prestò omaggio per il Regno e per i ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...