GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] cui, a tutta prima, il papa reagisce negativamente. Ma non altrettanto in buona luce il G. a Venezia, quando, l'8 ott. 1502, , ad ind.; R. Gallo, Le donazioni alla Serenissima di D. e Giovanni Grimani, in Archivio veneto, L-LI (1952-53), pp. 34-77; ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del XIX secolo), ora a Capodimonte, furono infatti corrisposti da Giovanni Matteo de Salas y León, uomo al servizio del viceré dietro il compenso di uno solo, ciò che fu accettato di buon grado dalle monache, che nel 1685 versarono le somme dovute al ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] 'esempio del battesimo di Gesù nel Giordano a opera di s. Giovanni Battista. In conformità a tale modello i più antichi precetti religiosi è oggi denominata 'scala normanna': essa è ancora in buono stato, sebbene non presenti più la vasca con cinque ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] metà del Quattrocento il codice di Filippo il Buono quel maestro aveva tuttavia un sicuro modello: of narrative, Stanford 1984; P. F. Watson, The cement of fiction: Giovanni Boccaccio and the Painters of Florence, Modern Languange Notes 99, 1984, pp. ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] Lippi, 2013), in occasione della quale è stata raccolta buona parte delle opere giovanili e della prima maturità di Uccello, sono raffigurati il Vir dolorum tra la Madonna e s. Giovanni Evangelista dolenti, entro tre tondi. La predella era un tempo ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] Orvieto a S. Restituta, che però tramanda di fatto una iconografia antichissima), e segnala "un qualche lume del buono" nelle "pitture ... della Scodella di San Giovanni in Fonte, fatte a mosaico" dal suo Tauro (I, pp. 36, 37, 38 s.). Ma è un exploit ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] , il B., della linguistica "padovana" nel dettaglio minuzioso delle luci, sfilate una a una in oro buono con capelli sottili, lungo la capigliatura di Giovanni o la corona di spine del Redentore: ma insieme campisce con autorità i rossi, turchini e ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] del settembre 1507, il C. ferì di spada un tale Giovanni Rossini che dopo pochi giorni morì. Chiamato in giudizio, fu nelle figure e nel testo, e per giunta messo assieme al buon Mauro (che non è altro che il compilatore raffazzonatore da metà del ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] .In generale lo stato di conservazione delle sculture appare buono, anche se sono visibili segni di violazione, in alla piazza. Se si debba ritenere che N. e suo figlio Giovanni abbiano portato a compimento il vasto programma di statue e rilievi in ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] mezzo vive e percepisce l'attività artistica è un buon motivo a sostegno della sia pur relativa validità id., Lettera a Clemente IV, a cura di E. Bettoni, Milano 1964; Giovanni Duns Scoto, Opera omnia, Roma 1950; id., Il primo problema degli esseri, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...