FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] loggia di S. Paolo nella sua città, definendolo "di buono ingenio" ed aggiungendo che "poco aopera chazuola od altra manualità XV, in Arch. stor. dell'arte, IV (1891), pp. 92-111; Id., Giovanni da Siena, ibid., V (1892), p. 240; E. Orioli, ibid., p. ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] Cent'anni, s'erano verificati intanto dei profondi mutamenti di alleanze: Filippo il Buono, duca di Borgogna, dopo la morte di sua sorella Anna, moglie di Giovanni di Lancaster, duca di Bedford, si era gradatamente allontanato dall'alleanza inglese ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] sul clavicembalo in molti canti, nei quali manifestò non soltanto buon gusto ed espressione, nei movimenti lenti, ma grande nettezza nel sue esecuzioni un po' monotone. Il suo trillo non era buono e non era un profondo musicista". Il Gervasoni lodò il ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] Le Fite, II, Roma 1759, p. 96) riferisce il fatto a Giovanni Agostino, il più giovane dei Cassana.
Dopo Elena Melli, dalla quale ai suoi esordi - veniva chiamato "pittore fra moderni assai buono, ma giovane di più fumo che fama". Ratti parla della ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] , il Sacrificio di Isacco e i Progenitori, non sono in buono stato di conservazione. La decorazione della chiesa fu continuata, dopo la morte del C., dal fratello di lui Giovanni Battista (Soprani-Ratti, II, p. 2).
Soprannominato il "Genovese", in ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] la parte del gigante nero Maciste nel film Cabiria di Giovanni Pastrone. Il personaggio, rielaborazione del Sidone di Cartagine in di una serie di pellicole con protagonista il gigante buono, simbolo di forza, coraggio, magnanimità e altruismo, ...
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FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] del ducato dopo la morte del nipote di questo, Carlo Giovanni Amedeo, figlio del duca Carlo I, deceduto in tenera Bourg-en-Bresse. Suo successore fu il fratello, Carlo II, detto il Buono.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Principi del sangue, ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] queste due opere, il S. Girolamo e il S. Cristoforo, si possono collocare il S. Giov. Battista e il S. Giovanni Prosdocimo già nella collez. Harris di Londra (Borenius) che segnano il passaggio di B. dalla fase pisanelliana a quella di orientamento ...
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Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] in Il prato (1979) di Paolo e Vittorio Taviani, un poco di buono in Salto nel vuoto (1980), sempre diretto da Bellocchio, e uno di Marco Risi; o il protagonista del film per la televisione Giovanni Falcone (1993) di Giuseppe Ferrara; o quello di un ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] , ai soccorsi, meritandosi l’appellativo di «re buono».
L’avventura coloniale
Umberto I proseguì la politica uno a Napoli nell’anno della sua incoronazione a opera dell’anarchico Giovanni Passanante, l’altro nel 1897 a Roma, per mano dell’anarchico ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...