DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] favorirlo perché si era impegnato con un altro candidato, l'arcivescovo di Pisa Filippo di Vieri de B. Alberti, Firenze 1911, ad Ind.; V. Rossi, L'indole e gli studi di Giovanni di Cosimo de' Medici, in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei, classe di ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] forza nel maggio del 1970, quando il pubblico ministero Giovanni Caizzi chiuse le indagini preliminari con un’istanza di po' sul tipo degli operai che leggevano Gorki […] paziente, candido, povero come gli uccelli dell'aria, solido negli affetti, ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] Salerno (1675). Una collaborazione ben visibile anche nel s. Giovanni della Pietà della chiesa di S. Bartolomeo di Nocera Superiore 90). La veloce resa pittorica dell’animata composizione, del candido viluppo delle vesti dell’angelo in volo, avalla un ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] . Strinse amicizia in particolare con A. Magliabechi, F. Redi, N. Stenone, V. Viviani, oltre che con Antonio Maria e Candido del Buono, fratelli di Paolo e valenti molatori di lenti, prendendo parte a osservazioni ed esperimenti. Più complesso il suo ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] e Servio) sia da autori religiosi (padri della Chiesa, Lattanzio, Giovanni Crisostomo, Alberto Magno), sia da autori contemporanei (Valla, Tortelli, Pier Candido Decembrio, Filelfo, Calderini, Donato Acciaiuoli). Questi quaderni, conservati presso la ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] hominis scilicet armati imaginem, sedentis super equum de candido marmore fabricatum, et in loco ubi Corpus Christi le sue ambizioni anche su Pisa, che aveva cacciato il doge Giovanni Dell’Agnello, antico alleato dei Visconti e che si era data ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] a Burgusio/Burgeis). La collegiata di San Candido, di fondazione baiuvara, venne completamente rinnovata in Castel Appiano, S. Giacomo a Grissiano, S. Margherita a Lana, S. Giovanni a Müstair e S. Giacomo a Termeno, tutti compresi tra la fine ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] di Linus: ad aprire le pubblicazioni del mensile fondato e diretto da Giovanni Gandini, era una celebre intervista dello stesso Eco a Vittorini e del Buono, che si candidava a offrire la prima autorevole legittimazione culturale ai Peanuts e, più ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] a servirsi della versione latina di Appiano di Pier Candido Decembrio. Nell'interessante lettera di dedica a Giovampaolo s. IV, VIII, ff. 3-5;nove (a Battista Serristori e a Giovanni Bernardo Iacopi) dal Maruc. A 16, ff. 35-43; cinque (a Niccolò ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] e sullo stesso piano il gentiluomo un po' imbastito e il candido povero diavolo" e "la sua arte dolcissima e canagliesca di dire del suo ultimo scorcio di carriera, il doppiogiochista Giovanni Bertone, che maturava per gradi, prima povero imbroglione ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...