DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] 21 apr. 1367 il copista personale del Petrarca, il ravennate Giovanni Malpaghini, abbandonò la casa del poeta: fu l'occasione per questa tuttavia l'impresa più notevole realizzata dal nostro candido intellettuale, e forse il coronamento di un sogno: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di una marcata poliedricità culturale: sotto la guida di Giovanni Calvani, erudito cultore della poesia provenzale, pubblicò una (nel 1892 partecipò alle amministrative di Palermo e si candidò come deputato nei collegi di Canicattì e Girgenti) quanto ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] si era lamentato con lui del fatto che il defensor Candido (un subordinato di F.), dopo essersi impadronito, d'accordo del 603, in una lettera indirizzata al nuovo vescovo di Palermo, Giovanni (ibid., XIV, 5), nella quale il papa incaricava quel ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] appoggiò l'impresa dannunziana e si candidò per sostenere coi suoi volontari l'estensione cura di E. Morelli, I-II, Roma 1962, ad ind.; Dalle carte di Giovanni Giolitti. Quarant'anni di polit. ital., III, Dai prodromi della Grande Guerra al fascismo ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] ). Da Bologna aveva scritto ad Aldo, insieme con P. Candido, di un suo progetto di riorganizzare l'Accademia a Roma periodo a Venezia, dove rivide Aldo e G. Aleandro (lettera di Giovanni Fruticeno al Manuzio, da Padova, 15 ag. 1507). L'8 settembre ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] o per motivi di bilanciamento delle nomine tra i candidati dei vari signori della penisola, il F. dovette . 147; P. Paschini, Il carteggio tra il card. Marco Barbo e Giovanni Lorenzi (1481-1490), Città del Vaticano 1948, ad Ind.; I protocolli del ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] redatti intorno al 1556. Di uno di questi (Come il candido piè per l'erba fresca) egli accusa (nel Trimerone) Filippo stata mai ripubblicata. Seguirono altre edizioni: Novella di M. Giovanni Guidiccioni Vescovo di Fossombruno, in Bologna, L'anno M.D ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] ) alla redazione della miscellanea In morte di Odorica Casati nata Candido. Il 24 luglio dello stesso anno per i suoi meriti poetici Calbo Crotta, ibid. 1862; In occasione delle nozze… Giovanni De Scola di Vicenza… Elena Patella. Versi in dialetto ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] curiale cosi come altri umanisti (fra questi Pier Candido Decembrio, a Roma fino dal 1450), pur Ascoli Piceno, Iesi 1891, p. 23; V. Rossi, L'indole e gli studi di Giovanni di Cosimo de' Medici, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] le opere retoriche di Cicerone, che tramite il giurista Giovanni Omodei inviò a Gasperino Barzizza; questi ne fece fare , 577, 580, 595, 604; V. Zaccaria, Pier Candido Decembrio traduttore della "Repubblica" di Platone (notizie dall'epistolario del ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...