Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] una o più altre melodie contemporanee più o meno indipendenti, che si dicono contrappunti al canto dato. Per es.:
Sopra il tema A di Giovanni Legrenzi, G. S. Bach ha contrappvntato il tema B per farne una fuga a due temi, per organo.
Il contrappunto ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] poi aggregato in qualità di capomaestro quello che era stato aiuto di Giovanni d'Ambrogio, Battista d'Antonio. Ai lavori della cupola fu essere strettamente collegato al primo con sproni poderosi nei canti e altri due per ogni falda. Questi sproni ...
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LETTERARI, GENERI.
Mario Domenichelli
– La poesia. La scrittura drammaturgica. Il romanzo. Bibliografia
Nel nuovo millennio non ha più senso affrontare la questione dei g. l. da un punto di vista meramente [...] il palco, ma anche l’aria sopra di esso, con canti, danze, acrobazie, e una continua ibridazione di linguaggi artistici pseudonimo collettivo usato per questo libro da Roberto Bui, Giovanni Cattabriga, Federico Guglielmi, Luca Di Meo – sulla guerra ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] mezzi, hanno avuto lo scopo di dare o maggiore grazia al canto vocale e strumentale o maggior durata al suono di uno strumento. , alcuni saggi di abbellimenti trecenteschi tolti da canzoni di Giovanni da Firenze e di Nicolò da Perugia.
I maestri ...
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UNNI (Hiun, Hunni, Chuni)
Giovanni Battista PICOTTI
La storia degli Unni è abbastanza sicura soltanto per meno d'un secolo, da quando, intormo al 370 d. C., apparvero nelle steppe del Don fino al disciogliersi [...] Aezio ottiene che vengano aiuti, giunti tardivamente, all'Augusto Giovanni contro l'esercito orientale, che vuole dare il trono Non v'è traccia presso di loro di cultura, se non nei canti, che si intonavano durante i banchetti, in onore del re: dell' ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] parte (le quartine) è identica al metro popolare siciliano dei canti d'amore, lo strambotto, si pensò che Giacomo da Lentini innovazione nella tecnica del sonetto fu quella introdotta da Giovanni della Casa, che per primo deliberatamente trattò il ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] A., fornisca ancora sotterra il vino all'amabile bevitore dai dolci canti nel secondo egli dice tra l'altro che ad A. sceso XIX, Carlo Majneri, Antonio Winspeare, Giovanni Caselli, Paolo Costa, Giovanni Marchetti, Giuseppe Bandini (in sonetti), ...
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Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] pianoforte a due e quattro mani trascrisse pezzi di Mignon, Don Giovanni, Amleto. Poi trascrizioni delle opere religiose di Roques. Dodici trascrizioni facili dell'arte del canto di Thalberg. Trascrizioni e riduzioni da partiture diverse di Mozart ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] del clero (nelle "antifone") si alternava col popolo. Fra questi canti ve ne è uno che vien detto graduale perché appunto il colombe, pesci. Di tipo uguale è l'ambone dei Ss. Giovanni e Paolo ove però l'esecuzione più rozza delle sculture denuncia un ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] svedese contro l'ereditario nemico russo, mentre Carlo Giovanni Bernadotte si alleava con la Prussia contro Napoleone d'amore, fra cui Den döde (1834); e nella lirica Afsked, commosso canto di congedo dalla poesia che fu "vita della sua vita " (1842). ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...