Nato a Villanueva y Geltrú il 27 gennaio 1808, morto il 16 agosto 1833. Laureatosi in legge nel 1831, l'anno dopo fu nominato abogado des los reales Consejos. Agli studî letterarî s'era consacrato con [...] ardore. Nel 1831 aveva tradotto l'epistola di Giovanni Grisostomo a Eutropio, la Mirra dell'Alfieri (Producciones escogidas de D. infuse il calore di un'intima passione, raggiungendo nei canti del suo lagrimato amore una contenuta e musicale purezza ...
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Uno dei migliori musicisti della prima epoca della Riforma. Nacque intorno al 1480; non è accertato se il suo soprannome sia derivato da Bruck sulla Mur o sulla Leitha in Austria, o da un paese della Svizzera [...] für die gemeine Schule, 1544 (Denkmäler deutscher Tonkunst, vol. 34); e nel Cantio septem vocum in laudem Dei omnipotentis et Evangelii rius, 1544, di Giovanni Walther. Altri esempî si trovano nella Musikgeschichte di Ambros e nell'Evangelischer ...
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POL, Wincenty
Giovanni Maver
Poeta polacco di origine tedesca, nato nel 1807 a Lublino, morto a Cracovia il 2 dicembre 1872. Studiò a Leopoli e partecipò attivamente all'insurrezione del 1830. Ritornato [...] 1850 al 1853, insegnò geografia all'università) e a Leopoli.
Ottenne un'enorme popolarità col volumetto Pieśni Janusza (Canti di J., Parigi 1833), nella cui vivacità narrativa e agilità ritmica rivive, con intonazione popolareggiante, lo spirito che ...
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PFIZER, Gustav
Giovanni A. AIfero
Poeta e critico tedesco, nato il 29 luglio 1807, a Stoccarda, ivi morto il 19 luglio 1890. Tranne il periodo degli studî e i primi anni d'attività trascorsi a Tubinga, [...] , 1831 e 1835; Dichtungen epischer und epischlyrischer Gattung, 1840; Der Welsche und der Deutsche, 1844), ispirandosi nei suoi canti, nelle ballate e romanze, formalmente curate, ma gravate spesso di riflessione, a nobili argomenti e ad alti sensi ...
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Nato il 24 maggio 1851 ad Endröd (Ungheria), nel comitato di Szatmár, morto a Budapest il 31 dicembre 1902. Cominciò a pubblicare poesie sui giornali di Budapest nel 1868. Collaborò alla rivista umoristico-satirica [...] emlékezet (Speranza e ricordo), Budapest 1892; Hatyuadalok (I canti del cigno), Budapest 1906, postuma. Drammi: A legszebb dramma storico, 1892; Az örmény (L'Armeno), commedia, 1895; Mohács, dramma storico, 1898; János király (Il re Giovanni), 1902. ...
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Nato ad Arezzo intorno alla seconda metà del sec. XIV, poetò in latino e in volgare, imitando soprattutto il Petrarca. Soggiornò a Genova e a Milano, dove pare che menasse vita assai stentata; morì nei [...] Sono da ricordare tra esse: un frammento in 7 canti di un poemetto in volgare, Victoria virtutum cum che prende argomento dal sacco di Arezzo del 1381.
Bibl.: E. Carrara, Giovanni L. De Bonis d'Arezzo e le sue opere inedite, in Archivio storico ...
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Nacque a Madrid nel 1430 e morì nel 1496. Don Giovanni II lo armò cavaliere nel 1453, e lo onorò della sua confidenza. Fu maggiordomo di Isabella la Cattolica. Scrisse le Coplas viciosas de amores y mocedades, [...] ), e sulla fine della sua vita altre canzoni spirituali e contemplative di scarso valore, nelle quali glossa taluni canti popolari con intento didascalico.
Bibl.: Ed. d. R. Foulché-Delbosc, in Cancionero castellano del siglo XV (Nueva Biblioteca ...
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Scrittore, nato il 3 marzo 1751 a Podelist presso Friburgo, morto il 17 giugno 1817 a Meiningen. Fu scrittore prolisso e qualche volta scurrile. Abbiamo di lui più di 40 Ritter-und Rauber Romane, con le [...] Abenteuer Erasmus Schleichers, 1789; Leben und Abenteuer Paul Isops, eines reduzierten Hofnarren, 1792, 2ª ed. 1792) e qualche dramma oggi dimenticato. I Kommersbücher, libri di canti studenteschi, riportano tuttora la sua poesia Feinde ringsum. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] per elargire elemosine ai poveri dell'ospedale di S. Giovanni in Laterano e dell'arcispedale di S. Spirito, per conterraneo, il poeta Aurelio de Giorgi Bertola, gli dedicherà Le notti,Canti due, Roma 1775 (Tre Notti…, Napoli 1775), destinate a ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] di Francesco Sforza, andate perdute o rimaste incompiute; fra i secondi la Vita di S. Giovanni Battista, scritta per Filippo Maria Visconti nel 1445 in quarantotto canti in terza rima, e la Vita di Niccolò Piccinino, composta in esametri latini, e ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...