CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] del C. tra malati e prove cliniche fa riferimento il Giovanni Episcopo di D'Annunzio; ma quegli studi universitari non lo la inserì nel suo vasto repertorio di letture per la elaborazione dei Canti orfici.
Nel 1901 il C. tornò a Roma, presso la ...
Leggi Tutto
DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] da far emergere la linea di contomo. La raffigurazione, divisa in "Canti" - della "Gioia", della "Danza", della "Vendemmia", della " altorilievo di intonazione scenografica per la chiesa di S. Giovanni Bosco al Tuscolano, a Roma, su commissione dell' ...
Leggi Tutto
ALALEONA, Domenico
**
Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] italiane nei secoli XVI e XVII, e il loro rapporto con i canti profani, in Riv. mus. Italiana, 1909, fasc. 1, 1919, e la trascrizione ed interpretazione di madrigali e canzoni di Giovanni Pierluigi di Palestrina, O. Vecchi, A. Banchieri, L. Marenzio ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] mezzo manca la parabasi e il c. è ridotto a intermezzo di canti e danze.
Presso i Romani il c., tratto sulla scena, comparve Marco, a Venezia, nel 16° sec., all’epoca di Andrea e Giovanni Gabrieli e del fiammingo A. Willaert, introdusse l’uso di c. ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] più ariose e limpide, le chiese dei Frari e di S. Giovanni e Paolo non differiscono da quelle di Santa Anastasia e del delle case. Per San Martino, in alcuni quartieri anche di Venezia, si canta la questua sotto le case: In sta casa ghe xè de tuto - ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] fissati su uno stativo e dotati di alidada. Soltanto Giovanni de Muris, a proposito dell'osservazione dell'altezza meridiana ecc.), o erano usati per conferire una certa vivacità al canto. Le campane erano messe in vibrazione da un martello che ...
Leggi Tutto
ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] 5, 33); una in Luca (Lc. 9, 8); nessuna in Marco e Giovanni, ove mancano del tutto sia vetus sia novus, ed è fatto ovviamente notevolissimo; appare assai più intenzionale. La scultura, d'altro canto, riappare di fatto sotto l'influsso di quella antica ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] norma ideale. La risposta di Zarlino che la musica che si canta oggi è il "sintono naturale" afferma l'identità tra Natura utilizzare un unico testo (come la celebre introduzione di Giovanni di Sacrobosco all'astronomia,Tractatus de sphaera) nei corsi ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] il donatore i tre titolari (da sinistra a destra: s. Giovanni, la Vergine e s. Caterina) che con i loro gesti 981), il quale fece copiare il Kitāb al-aghānī (Libro dei canti) "affinché il proprio nome potesse rimanere perpetuato attraverso di esso" ...
Leggi Tutto
TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] esplicitamente a proposito della veste del Cristo: Evang. di S. Giovanni, 19, 23); gli Egiziani invece, a quanto dice Erodoto (2 fittili di Thermos (v.) soprattutto quella con le tre Canti, le cui vesti sono letteralmente ricoperte da disegni, tutti ...
Leggi Tutto
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...