VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] Φροσύνη (Corfù 1859, Atene 1868), poema in quattro canti, in metri varî, spesso in forma dialogata, narra A. B. Βίος καὶ ἔργα, voll. 3, Atene 1897 (con biografia scritta dal figlio Giovanni); "Εργα, voll. 2, a cura di A. Campánēs, Atene 1924-25, ecc. ...
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VOJNOVIĆ, Ivo
Giovanni Maver
Poeta serbocroato, nato a Ragusa di Dalmazia il 10 ottobre 1857, morto a Belgrado il 30 agosto 1929. Figlio dell'erzegovinese conte Kosto V. (1852-1903), giurista e uomo [...] sua città natia (Dubrovačka Trilogija, La trilogia ragusea, 1902; Maskarate ispod kuplja, Le mascherate in soffitta, 1922), dai canti popolari (Smrt Majke Jugovića, La morte della madre dei J., 1907), ottenne successi lusinghieri in patria e all ...
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ZALESKI, Bohdan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Bohatyrka nell'Ucraina il 14 febbraio 1802; morto a Villepreux in Francia il 31 marzo 1886. Nella scuola di Humań, ove trascorse la sua adolescenza, [...] (il futuro scrittore e critico, 1804-1863), si legò con essi di amicizia, basata sul comune, romantico amore per i canti popolari e per il paesaggio ucraino (tutti e tre, assieme al poeta A. Malczewski [v.], saranno poi considerati rappresentanti ...
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VILLIFRANCHI, Giovanni
Luigi Fassò
Poeta; della sua vita si hanno scarse notizie. Nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XVI, prese gli ordini sacri, e fu segretario di Virginio Orsini duca di [...] Santi Carissimo, Dolcissimo e Crescenzio, Firenze 1612), e la commedia (La-fida Turca, ivi 1614), e pubblicò anche i due primi canti di un poema Il Colombo (ivi 1602). Ma tutte queste composizioni, che gli procurarono allora buon nome di poeta, si ...
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VARESE, Casimiro
Luigi Fassò
Letterato, nato a Vicenza nel 1819, da nobile famiglia, fu prefetto del regno; morì nella città natale nonagenario.
Giovanissimo, collaborò per quattro anni, con versi e [...] prose, alla strenna Il dono di primavera, diretta da Giovanni Prati; poi si volse alla letteratura tedesca. Cominciò col tradurre il 1882 si dedicò all'opera del Heine, traducendone i canti, le confessioni, le romanze, ecc., e pubblicando sulla vita ...
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Poeta (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884). La sua opera Edmenegarda ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell'Ottocento. Essa è la prima testimonianza del nuovo [...] , cui faceva riscontro l'indeterminatezza dell'espressione (Canti lirici, Canti per il popolo, Ballate, 1843; Memorie e lacrime, Nuovi canti, 1844; Passeggiate solitarie, 1847; Storia e fantasia, 1851; Canti politici, 1852). Poi pensò che meglio ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cristiana.
Nessun contrasto perciò fra l'autore tragico del Giovanni e il poeta delle Visioni, anche se in questa sole, che mai gli occhi non sazia e sempre splende. In danze, in canti, in toccar lire ed arpe si diportan quell'alme, e più che il ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] D'Annunzio.
Non ancora ventenne D'Annunzio aveva pubblicato il Canto novo e le novelle di Terra vergine, nel 1882: la protagonisti e delle eroine di questi.
Aveva dedicato alla Serao il Giovanni Episcopo, e in quella prosa del '92 era già manifesto l ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] L'Aretino andò ad Arezzo e poi a Fano, al campo di Giovanni dalle Bande Nere (dove fu presentato a Francesco I re di Francia). 1930). Non si dimentichi l'edizione de L'Orlandino. Canti due di messer Pietro Aretino (Bologna, Presso Gaetano Romagnoli, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] a proposito d'un sortilegio da fargli fare contro Giovanni XXII, papa allora felicemente regnante. Or dunque, pp. 18-9; E. G. PARODI, in pagine sulla «lectura» di P. Papa del canto XXXIV dell'Inferno, nel «Bull. d. Soc. dant. it.», n. s., XXV (1918 ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...