ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] manifestasse la seria intenzione di risposarsi con il re di Polonia Giovanni Casimiro V, che già in prime nozze aveva avuto per consorte questa patrocinò, nel 1672, la stampa dei suoi canti sacri, destinati a conoscere numerose riedizioni.
E. favori ...
Leggi Tutto
CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] Camillo Caracciolo, Floriano del Zio, Federico Quercia, Giovanni Manna - al periodico Diorama, diretto da Antonio Capecelatro conferenze e di studi biografici.
Ai sonetti e ai canti dedicati agli amici e ai familiari aveva infatti accompagnato una ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] maggio nella piazza palermitana dei Quattro Canti. Interessante la motivazione della condanna, V. Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia, Palermo 1871-75, p. 210; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in Bibl. stor. e letter. di Sicilia, s. 2, I ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] 1497 egli chiedeva alla marchesa "che se degni de mandarme alchuni canti de le mie belzerette fatti per lo Tromboncino ... a la partita compose nel 1497, fu pubblicato nel 1878 a Torino da Giovanni Minoglio. Si tratta di un dramma "mescidato", che ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] la sua maggiore e più nota opera a stampa, I canti pel popolo veneziano, raccolta di villotte in dialetto veneziano, volte - Calbo Crotta, ibid. 1862; In occasione delle nozze… Giovanni De Scola di Vicenza… Elena Patella. Versi in dialetto veneziano, ...
Leggi Tutto
BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] o miniatura salvo l'avvicendarsi, nelle iniziali dei canti, di lettere rosse e turchine. Esso fu trascritto . 3, 34 e n. 2, 51 n. 3; G. Romano, I Pavesi nella lotta tra Giovanni XXII e Matteo e Galeazzo Visconti, Pavia 1889, pp. 14, 16, 22, 39-55; V. ...
Leggi Tutto
LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] del maestro Andrea Butera, in La Lira, II (1854), 9; Sui canti popolari siciliani raccolti ed illustrati da Lionardo Vigo, in La Favilla, I (1858); In morte di Giovanni Fileti direttore del Collegio nautico in Palermo, ibid.; Nuovi ordinamenti del ...
Leggi Tutto
CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] in un'opinione pubblica attanagliata da un profondo senso di frustrazione. Il poeta Giovanni Francesco Pelliccioli dedicò all'impresa niente meno che un poema in tre canti.
Ma chi aveva responsabilità di governo, e soprattutto i mercanti che vedevano ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] Popolo di Faenza nel 1289) e tre figli (Rigo, Giovanni e Ugolino). Ne emerge per l'ultima volta lo stretto Zama, La morte di frate A. nella Commedia e nella cronaca. Nota sul canto XXXIII dell'Inferno, Faenza 1937; L. Biagioni, Frate A. dei M. aus ...
Leggi Tutto
GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] ed eloquenza latina, calligrafia, pittura, musica e canto); apprese la filosofia e la teologia scolastica dal padre nov. 1746 il G. fu nominato prevosto del battistero di S. Giovanni, carica che mantenne fino alla morte, avvenuta a Firenze il 20 genn ...
Leggi Tutto
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...