Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] (Pala d’oro di Aquisgrana). Agli abati fu concessa da Giovanni XIII (969) la primazia su tutti quelli della Germania e della restaurazione cattolica si impose attraverso l’azione del nunzio Carafa e la creazione di un collegio dei gesuiti. La ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] e soprattutto, quantunque le efferate repressioni esercitate dal Carafa in Ungheria rendessero la cosa assai delicata e difficile allorché chissà qual letteratucolo napoletano fornì a Giovanni Burcardo Mencken gli elementi per inserire negli Acta ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] , per sottoporre le sue critiche dell'aristotelismo a Giovanni Maggio, che doveva essere uno dei più illustri gran parte a Napoli, dove il T. si recava spesso, ospite dei Carafa.
Della sua opera capitale, il De rerum natura iuxta propria principia, ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] la tranquilla dimostrazione del vero. A tali vedute, benché in sospetto del partito intransigente capitanato dal cardinale G. P. Carafa (il futuro Paolo IV), si conformò nelle controversie religiose, nell'epistola al senato e popolo di Ginevra, nell ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] Entrò nel conservatorio di San Sebastiano, dov'ebbe a maestri Giovanni Furno e poi Carlo Conti e Giacomo Tritto, e infine Nicola a Parigi, per iniziativa di Rossini, di Cherubini, Paër, Carafa, Halevy e di altri musicisti, e per interessamento della ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] fu la lotta che F. dovette sostenere contro di essi e contro Giovanni d'Angiò, che sbarcò presso le foci del Volturno nell'autunno dello suoi bisogni, in specie attraverso le opere di Diomede Carafa, del Galateo, di Tristano Caracciolo, e, come tale ...
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GIOVANNA II d'Angiò, regina di Napoli
Romolo Caggese
Nacque da Carlo III e da Margherita di Durazzo nel 1371. Sorella di Ladislao, sposò, giovanissima, Guglielmo d'Asburgo, e quando, nel 1406, ne rimase [...] , G., a mezzo di Antonio Caracciolo, detto Carafa (soprannominato Malizia), domandò aiuto ad Alfonso d'Aragona dell'alta Italia.
Bibl.: M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di Napoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889; ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] da Alessandro di Hales a S. Bonaventura, da Ruggiero Bacone a Giovanni Duns Scoto. Non è questo il luogo in cui si possa danno di Spagna e il disgraziato intervento di Paolo IV Carafa nell'ultima fase del conflitto francoasburghese, che portò la ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Adamo di Polonia, Cristiano Preller, Giovanni Tresser, Antonio Gontier, Martino di Amsterdam, Jodoco Hoenstein. Fra i napoletani Francesco Del Tuppo, che con Domenico Carafa, Nicola Jacopo de Luciferis, Pietro Molino e il famoso calligrafo Joan ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] tempi di Leone X e decorato da Perin del Vaga e Giovanni da Udine. La sala seconda è detta sala "dei Misteri", di G.B. Borino). A questo fondo appartengono la raccolta del cardinale A. Carafa (mss. 3454-3553) e quella di Fulvio Orsini [mss. 3191, 3195 ...
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