CARAFA, Antonio
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del XV secolo. Servì nell'esercito di Alfonso I d'Aragona al comando di tre lance; successivamente con l'avvento al trono di Ferdinando I, venne [...] anno il re di Napoli si trovava a fronteggiare le forze coalizzate contro di lui dei baroni ribelli e dell'esercito di Giovanni d'Angiò, il quale nell'ottobre aveva iniziato il tentativo di riconquista del Regno. Nel 1460, quando il cattivo andamento ...
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CARAFA, Fortunato Ilario
Luisa Bertoni
Nacque a Napoli il 16 febbr. 1631 da Girolamo principe di Roccella e da Diana di Orazio Vittori; tra i suoi fratelli ricordiamo Gregorio, gran maestro dell'Ordine [...] Innocenzo XI lo creò cardinale prete di SS. Giovanni e Paolo, proprio su precisa istanza del re Carlo, e il 7 luglio 1687, essendo morto Paolo Carafa vescovo di Aversa. diocesi che era stata attribuita ai Carafa della Roccella fin dal 1616, il C. fu ...
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CARAFA, Fabrizio
Franca Petrucci
Figlio di Francesco e di Violante Conti, nacque nella prima metà del XV sec. Dal fratellastro cardinale Oliviero, arcivescovo di Napoli, ottenne la cessione dei diritti [...] Ercole, l'adesione del quale al partito di Giovanni d'Angiò durante la guerra di successione seguita s. d. (ma 1963), p. 346; L. Chiappini, Gli Estensi, s. l. né d. (ma Varese 1967), p. 149; P. Litta, Le fam. celebri ital., sub voce Carafa, tav. XXI. ...
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CARAFA, Luigi
Carla Russo
Nacque nel 1511, primogenito di Antonio principe di Stigliano e di Beatrice di Capua dei conti di Altavilla. Alla morte del padre, avvenuta nel 1529, ereditò un patrimonio [...] statale 1.200 ducati di adoa arretrati, e allo zio Giovanni Vincenzo, in base agli accordi che erano stati presi tra quest I, ff. 42, 477v; B. Aldimari, Historia geneal. della famiglia Carafa, Napoli 1691, II, pp. 391 ss.; Lodi di dame napol. del ...
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CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio (secondo alcuni naturale) di Giovanni Antonio conte di Montorio, se ne ignora la data di nascita. Null'altro si sa di lui - se non che era esperto [...] C. ebbe comunque breve durata: nel gennaio 1559 l'ira di Paolo IV si abbatté su di lui, come su tutti gli altri Carafa ed egli fu costretto a lasciare gli incarichi e la città nel febbraio dello stesso anno. Si ritirò allora nei suoi feudi in Abruzzo ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Nacque nel 1520 da Giovanni Tommaso conte di Cerreto e da Dianora Caracciolo dei signori di Pietralcina. Rimasto orfano del padre, che era stato ucciso in duello, egli ebbe [...] 4.000 ducati al tempo della morte di Giovanni Tommaso, era costituito dai territori di Maddaloni Pontelandolfo e Casalduni in Principato Ultra. Nel 1536 il C. sposò Roberta Carafa, dei principi di Stigliano (da cui non ebbe figli), la quale contribuì ...
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CARAFA, Tommaso
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque verso la metà del sec. XIV da Giovannello e da Mariella Mariscalchi ed ebbe tre fratelli, Antonio, Gurrello e Niccolò.
Nel 1390, [...] il C. fu nominato giustiziere della Basilicata, in sostituzione di Giovanni di Trezzo. Forse egli non si recò mai in quella Venetia 1584, c. 128rv; B. Aldimari, Historia geneal. della famiglia Carafa, II, Napoli 1691, pp. 13-16; N. Barone, Notizie ...
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Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] a Firenze. Nel soggiorno romano eseguì gli affreschi della cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva, con l'Assunzione della Vergine affreschi della cappella Strozzi in S. Maria Novella (terminati nel 1503) con le Storie dei ss. Filippo e Giovanni. ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] di Lione, morì durante il viaggio. ▭ Canonizzato da Giovanni XXII nel 1323; Pio V lo dichiarò dottore angelico Maria Novella a Firenze, 1370; affresco di Filippino Lippi nella cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva a Roma, 1489; dipinto di ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] 1590). In questo periodo romano ebbe come collaboratori il fratello Giovanni, il nipote C. Maderno e gli architetti Matteo di Castello S. Lucia, eresse la fontana Medina, il palazzo Carafa della Spina e iniziò (1600) il suo capolavoro architettonico ...
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