GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] pezzi da sei, e due cassoni di munizioni, trascinati da dei cavalli che si requisivano a tappa per tappa"; Zama, p. 377 divisioni e da corpi franchi degli Stati romani sotto la condotta del generale Giovanni Durando, Roma 1883, pp. 2, 25, 27, 30 s., ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] di Alençon, ed ebbe sopra di sé l'attenta cura dello zio Giovanni Giorgio Paleologo e dell'aio, poi maestro di Camera, Gilardo Fassati dei chiesa: poche settimane dopo moriva per una caduta da cavallo. Dice Galeotto Del Carretto che venendo egli "da ...
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FANFULLA (Tito, Bartolo, Bartolomeo, Bartolomeo Giovenale, Giovanni Bartolomeo) da Lodi
Luisa Bertoni
Nacque presumibilmente tra il 1470 e il 1480: infatti aveva già raggiunto la notorietà come uomo [...] Loffredo (p.29), dinanzi allo "strazio che de' loro cavalli vedean fatto dal Capoccio, dal Bracalone, dal Fanfulla"; e G. Bianchi, Fanfulla che scavalca un francese, è conservato in S. Giovanni alle Vigne a Lodi. Nel 1913 E. Nulli scrisse un Fanfulla ...
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Vichinghi
Silvia Moretti
I padroni dei mari venuti dal Nord
Nell’8° secolo d.C. le coste europee furono travolte dalla grande espansione dei Vichinghi, i popoli dell’Europa settentrionale che, grazie [...] m e potevano trasportare da 40 a 80 guerrieri con i loro cavalli.
Le navi mercantili, al contrario, erano più pesanti e robuste, molti secoli prima di Cristoforo Colombo e di Giovanni e Sebastiano Caboto. All’origine di questa straordinaria ...
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(nederl. Holland) Denominazione che si applica propriamente alla parte settentrionale dei Paesi Bassi, culla storica e nucleo economico vitale dello Stato; in Italia si usa comunemente per designare il [...] e II. Alla casa comitale d’O., estintasi nel 1299 con Giovanni I, succedette, dopo lunghe lotte interne, quella dei duchi di .
La denominazione razza olandese si applica a vari animali: cavalli da tiro, usati anche per il servizio da sella pesante ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] vegetazione alpina, che corona il più elevato distretto montano a cavallo tra Isonzo e Sava, la flora baltica - che è quanto più ariose e limpide, le chiese dei Frari e di S. Giovanni e Paolo non differiscono da quelle di Santa Anastasia e del duomo ...
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VISCONTI, Giovanni
Luigi Simeoni
Nato nel 1290 da Matteo I e Bonacossa Borri, si dedicò fino al 1316 alle armi; ma dal padre fu fatto entrare verso quest'anno nella vita ecclesiastica quale canonico [...] la minaccia. velata di venire ad Avignone, ma con 12.000 cavalli e 6000 fanti, portò all'assoluzione pagata 100.000 fiorini e sì che nel gennaio 1353 si firmò a Sarzana la pace tra Giovanni e Firenze e la Lega Toscana. In quest'anno Genova, vinta in ...
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URARTEI (XXXIV, p. 766)
Giovanni Pettinato
Discendenti degli antichi Hurriti, creatori attorno al 1000 a. C. dello stato di Urarṭu, che a partire dalla zona del lago Van si estese in poco tempo su tutta [...] il deposito del vino. All'agricoltura si accompagnava l'allevamento del bestiame: l'Urartu era celebre per i suoi cavalli. Tra le industrie, quella più appariscente era la metallurgica, grazie anche alle ingenti risorse del suolo; venivano lavorati l ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] voluto acquistare il comando di una compagnia di cavalli. Giunto a Roma insieme con il fratello Carlo Roma il 12 ag. 1689, malgrado il prodigarsi del celebre medico Giovanni Maria Lancisi.
Il nipote Livio dispose l'erezione di un monumento, compiuto ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] da Costantino sia da Licinio, in vista del conflitto imminente. Giovanni Lido scrive, nella sua opera de Magistratibus, che Costantino immobile, egli governa i destini del regno non dal suo cavallo, ma dall’alto del suo trono. Già sotto Costantino, ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...