La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] colori: il bianco di Melo, il giallo attico, il rosso di Sinope e il nero detto atramentum, notizia del resto confermata da Cicerone (Brutus, XVIII, 70), ma che è parsa in disaccordo con altri passi dello stesso Plinio e con la vivace policromia, che ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] , decorato di pitture.
E, inoltre, la chiesa di S. Giovanni degli Eremiti (1132) con pianta a T e tre cupole su Sizilien, II: Palermo, Lipsia 1905; S. Agati e E. Mauceri, Il Cicerone per la Sicilia, Palermo 1909; P. Toesca, Storia dell'arte ital., Il ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] A Napoli conobbe pure, in varî tempi, il giureconsulto Giovanni Barrili, Dionigi da Borgo S. Sepolcro e il notaio sali di Plauto e la solennità, lo splendore, l'eleganza di Cicerone e di Livio.
Talvolta si avvertono nel suo periodare gli eccessi dei ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] . Quintiliano e Luciano trovano belli i soli paesi pianeggianti; Cicerone, nato nei monti dei Volsci, annovera tra i portenti le dell'alpinismo classico.
Il 12 agosto 1863 Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto di Saint Robert, nella loro ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] oscillava per investimenti sicuri fra un massimo dell'8% e un minimo del 4%. Il 6% ci è presentato nel 62 da Cicerone come un'usura onesta.
Ben diverse sono le condizioni del credito in questo stesso periodo nei paesi dell'Oriente. Gytheion, ad es ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] del 250. Nello stile l'autore imita i dialoghi di Cicerone. Per il contenuto è ammirevole la semplicità e il candore composero scritti apologetici contro i giudei, si distinse S. Giovanni Damasceno. Egli prova ai giudei l'avvento del Messia e ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] , che ritorna largamente nella letteratura del tempo, massime in Cicerone, di misurare la grandezza romana al paragone della greca. del sec. XV; Feo Belcari la Vita del beato Giovanni Colombini; il Platina le Vitae summorum Pontificum. Molte ne ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] la voce dell'uomo e dell'individuo. L'epistolario di Cicerone è sotto questo rispetto il capolavoro dell'antichità pagana, anzi Cassino (con Alberico di Monte Cassino, Ugo di Bologna, Giovanni Caetani, poi papa Gelasio II), nella Curia romana (con ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] delle varie scuole hanno il loro riflesso nelle opere di Cicerone, specialmente nel De natura deorum. Ma i poeti stessi, bellissimo romanzo La fiera delle vanità. Ma l'italianizzante Giovanni Milton (1608-1674), autore de' poemetti L'Allegro ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] , Viaje de España, Madrid 1776; A. Bofurull y Brocà, Guía-cicerone de Barcelona, Barcellona 1846; J. Villanueva, Viaje literario á las iglesias . L'occasione fu dovuta al dissidio tra il re Giovanni II d'Aragona e il figliastro di lui, principe di ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....