ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] da una cronaca analoga a quella usata dallo storico fiorentino Giovanni Villani (1280 ca.-1348). Sebbene Brunetto Latini non Peyraut. La terza parte è una compilazione da traduzioni di Cicerone e da altri trattati di retorica, oltre che da numerose ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 1878; L. Scott, L. D., New York 1883; J. Burkhardt, Der Cicerone,a cura di W. Bode, Leipzig 1884, II, 2, passim; C. pp.187-193;A. Parronchi, La croce d'argento dell'altare di S. Giovanni, ibid., pp. 195-217;G. Gentilini, in La civiltà del cotto ... ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] Siena, D. fece parte, nel 1295, insieme con Giovanni Pisano e altri personaggi ormai non identificabili, di una commissione dell'arte senese, I, Siena 1854; J. Burckhardt, Der Cicerone. Eine Anleitung zum Genuss der Kunstwerke Italiens, Basel 1855; J ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] età classica, come la versione del Protagora dovuta a Cicerone o quella del Fedone dovuta ad Apuleio, sembrano conosciute e a una sibilla, con alcuni profeti dell'Antico Testamento, da Giovanni Pisano sulla facciata del duomo di Siena (1285-1295). La ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] l'art chrétien, Paris 1836-55, II, p. 255; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), Firenze 1952, p. 906; A. Nicoletti, La Pinacoteca Manfrin a affreschi di B. L. alla Pelucca, in Affreschi di Sesto San Giovanni(, cit., pp. 21-43; J. Shell, B. L.'s ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] della vista), con il termine visus, che da Cicerone passò per canali poco conosciuti nei diversi trattati De a cura di S. Unguru (Studia Copernicana, 28), Wrocław 1991; Giovanni Peckham, Perspectiva communis, a cura di D.C. Lindberg, Madison 1970 ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] del Bonamico il Vasari ricorda anche, in S. Giovanni in Verdara, quello del giureconsulto Girolamo Gigante, ma … di Carrara..., Modena 1873, pp. 56-75; J. Burkhardt, Il Cicerone [1884],Firenze 1952, ad Indicem; T. Roberti, Il busto di Lazzaro ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] dintorni di Roma, per esempio nella presunta villa di Cicerone a Grottaferrata. L'articolazione con arcate su pilastri a soprattutto l'anno successivo con la salita al soglio pontificio di Giovanni de' Medici, Leone X, il G. riacquistò la speranza ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] Martin doveva possedere un'ampia biblioteca, contenente opere di Cicerone, di Livio e di altri scrittori antichi, e toni rosa, riflette la visione di Alcuino, secondo il quale Giovanni, unico tra gli evangelisti, aveva contemplato Dio direttamente e ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] Doni, acquisti, come il bolognese De natura deorum di Cicerone (Parigi, BN, lat. 6340) - cui fece aggiungere a Milano: Duecento e primo Trecento, ivi, pp. 26-69; E. Carli, Giovanni di Balduccio a Milano, ivi, pp. 70-103; F. Avril, Alcuni codici ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....