DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] a Verona nel 1877. Altre traduzioni sono relative al De Senectute di Cicerone e alle Lettere di Orazio. Il D. tradusse inoltre in esametri latini .
Tra gli elogi i più noti sono quelli a Giovanni Arduino e a Zaccaria Betti. Da ricordare inoltre che ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] Giustiniani alla sua morte affidò al B. e a Giovanni Calfurnio la sua Historia de origine urbis Venetiarum, la quale dell'Hain (5281) e del Panzer (III, 2077) la prima ediz. di Cicerone curata dal B. sarebbe uscita il 20 dic. 1496, ma è stata confusa ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] , Demostene e, tra i latini, di Orazio, Virgilio, Cicerone, Ovidio, Svetonio, Catullo. Il L. si assicurò così ode latina presenti nella raccolta Del tempio alla divina signora donna Giovanna d'Aragona, allestita da G. Ruscelli (Venezia, P. Pietrasanta ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] e con le sue orazioni latine per la morte del patriarca Giovanni Bragadin (Venezia 1776) e di Angelo Emo. È questo forse i suoi volgarizzamenti dal latino di s. Benedetto, di Stazio, di Cicerone e di Properzio, che fu il suo autore preferito (curò e ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] impegnato in una aspra polemica con il medico umanista riminese Giovanni Bianchi (Ianus Plancus): sarebbe stato proprio lui a dar fuoco ancora il De medica facultate in M. T. Cicerone omnino comperta, Hieronymi de Bono... subcisiva dissertatio, che ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] Ippocrate, Galeno, Aristotele, Teofrasto (o ancora di Plutarco, Cicerone, Gellio, Macrobio, ecc.) fa riscontro la convinzione nell' contro di loro scrisse un terzo alunno del C., Giovanni Manelfi (Responsio brevis, Romae, Zanetti, 1621; De helleboro ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] abitazione dalla parrocchia di S. Zenone a quella di S. Giovanni Itolano, a Porta Romana.
Il contratto non giunse alla classici Pachel e Scinzenzeler stamparono, oltre a Virgilio, Cicerone, Terenzio, Ovidio, Sallustio, Giovenale, Marziale, Cornelio ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] della diocesi di Como, Firenze 1856, II, p. 399; Il Cicerone nelle sale di Brera, Milano 1859, p. 41; Viaggio attraverso l artists. fratelli Croff sul lago di Como, Como1927, pp. 4 (per Giovanni Battista), 4-7 (per Luigi), 7-12; A. Morselli, Lo ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] è documentato l'apporto dato dal G. alla pubblicazione della versione critica curata da P. Vettori delle Epistole di Cicerone, di cui egli possedeva nella sua biblioteca ben sei redazioni manoscritte. Il G. contribuì direttamente, insieme con D ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] al Manuzio, accludendo le sue osservazioni sulla recente aldina delle Familiares di Cicerone.
Nel luglio del 1565 il G. giunse a Roma, dove 1571), in cui l'autore celebrò l'eroismo di don Giovanni d'Austria e della flotta al suo comando. Intanto ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....