Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] superiorità in campo morale degli autori latini, in particolare di Cicerone; nei loro scritti, infatti, essi non si limitano a del XVI sec., a Parigi, un gruppo di allievi di Giovanni Maior continua a esporre le teorie di Oresme e di Heytesbury ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] però abbiamo perso l'opera) si possono trovare in scrittori come Cicerone e in compilazioni e brani più tardi dello Pseudo-Plutarco, dello Pseudo-Galeno, di Teodoreto di Cirro, di Giovanni Stobeo e in diverse altre fonti minori. Per quanto riguarda ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] partire dal IX sec.), la retorica dal De inventione di Cicerone e dalla Rhetorica ad Herennium, la geometria dalle geometrie I testo (fra i quali sono state ricordate le Annotationes di Giovanni Scoto su Marziano Capella), si trattava per lo più di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] Pietro Vieusseux, il poligrafo e storico dell’arte Giovanni Rosini, frequentando salotti intellettuali, dove non mancheranno filosofia classica e moderna, da Lucrezio a John Locke, da Cicerone a Pierre Bayle, che rimarranno sempre vive in età matura, ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] Timeo di Platone e quello di Macrobio al Somnium Scipionis di Cicerone, i compendi d'incerta paternità come il Liber de causis piegarli al proprio volere. Gli scritti di Ficino e di Giovanni Pico diffusero in Europa la vulgata di Platone e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] (lettera del 31 luglio 1614 all’inquisitore romano, Giovanni Garzia Millini) e tale fu anche la proposta del a caso egli registra nell’album atheorum soprattutto pensatori come Cicerone, Protagora, Diagora, Diodoro Siculo, Luciano, Plinio e, ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] detto, anche Etienne Dolet aveva preso posizione nella disputa a favore di Cicerone, ma il D. non poteva gradire la cosa in quanto già dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). Il D. mostrava la propria ostilità verso il ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] giuridico romano e quindi nella retorica: personam gerere, ci testimonia Cicerone, intendendo in questo modo che si può fare anche la di Cristo ("Io e il Padre siamo una cosa sola": Giovanni 10, 20), i Padri della Chiesa in Oriente e in Occidente ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] , P. Gassendi, R. Descartes. Non trascurò i classici, Cicerone e Quintiliano sopra tutti, studiò lo spagnolo e il francese, al., Omaggio a Vico, Napoli 1968, pp. 141-191; B. De Giovanni, Il ceto intellettuale a Napoli fra la metà del '600 e la ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....