GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Due anni più tardi, in una lettera a Giovanni Bertuccio (in alcuni manoscritti intitolata Iani Pannoni episcopi 1467 risale una Interpretatio del G. sopra il De senectute di Cicerone (Bologna, Biblioteca universitaria, Mss., 1433 [già 2719], cc. ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] altri di classici greci e latini) gli furono carpiti in Provenza da Giovanni d'Armagnac e, con molta probabilità, non li riebbe più. Andò e Terenzio) e passando quindi ai prosatori (specie Cicerone e Sallustio). Queste riflessioni, insieme con quelle ...
Leggi Tutto
FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] della nobile famiglia finalese, dalla quale ebbe una prole numerosa: una Giovanna era già nata nel gennaio del 1451 e morta prima del Strabone, un commentario delle Rime di Petrarca e di Cicerone (per quest'ultimo si tratterà delle lezioni veronesi: ...
Leggi Tutto
EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] Si affrontano perciò i problemi della scomunica comminatagli da Giovanni VIII, dell'accusa di essere venuto meno al giuramento . Certo, egli ha conosciuto e studiato i classici (Cicerone, Lucano, Virgilio, Giovenale, Petronio, secondo Dúmmler; solo ...
Leggi Tutto
GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] lezioni di noti docenti bolognesi, quali Niccolò di Pietro da Romeglia, Giovanni da Asparo, Ugo Benzi, Paolo Veneto (Paolo Nicoletti da Udine) veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis": Cicerone, De orat. 2, 36) ed è incentrato su ...
Leggi Tutto
BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] anno il vescovo Gerardo Landriani scoprì nella cattedrale di Lodi il famoso manoscritto di Cicerone che conservava complete le opere retoriche, e l'inviò al B., per il tramite di Giovanni Omodeo; il B. ne fece fare un primo apografo dall'alunno Cosma ...
Leggi Tutto
PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] in una nota del commento alle Epistolae ad Atticum di Cicerone (1527, c. 180v), si sarebbe dichiarato sposato e con 1537 (Barsanti, 1905, pp. 135 s.). Quanto al ritorno a Bologna, Giovanni Fantuzzi (1789, p. 33 n. 14) riporta il testo di un documento ...
Leggi Tutto
GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] il conte di Prendiparte, tutore dei suoi fratelli Giovanni, Pietro e Zarlotto, dichiara d'aver ricevuto dal di fra G., la Rettorica ad Erennio e i libri De inventione di Cicerone, Assisi 1914; G. Livi, Dante e Bologna. Nuovi studi e documenti, ...
Leggi Tutto
LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] V per l'Odissea). La presenza degli scoli di Giovanni Tzetze all'Alessandra di Licofrone riconduce invece alla cultura bizantina discreta conoscenza degli autori latini, segnatamente di Virgilio, Cicerone e Plinio.
Le versioni leontee non piacquero a ...
Leggi Tutto
ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] dell'Abbazia di Montecassino, vergato a Capua negli anni dell'abate Giovanni, tra il 914 e il 934).
Il secondo fu l due Italie longobarde, ibid., p. 99; F. Lo Monaco, Cicerone nella tradizione culturale beneventano-cassinese tra i secoli IX e XII. ...
Leggi Tutto
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....