Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Della filosofia, come risulta da una celebre testimonianza di Cicerone, Aristotele concepiva il cielo, con gli astri in esso privi di interesse scientifico, quali Simplicio e il cristiano Giovanni Filopono, lo spunto per polemizzare fra loro sull' ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] titolo stesso risulta in bilico tra il De natura deorum di Cicerone e i vari De opificio hominis o De opificio mundi che l'altra dei malati.
Anche a Costantinopoli il vescovo Giovanni Crisostomo fece erigere un nosokomeĩon, il cui compito era di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] le due Repubbliche. La guerra divenne generale, quando la morte di Giovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa dinastica tra guardava all'insegnamento etico dei pensatori antichi, a Cicerone, a Seneca, allo stesso Aristotele dell'Ethica ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] . Dove si situava, secondo gli stoici, la linea di demarcazione? Cicerone, a sostegno del punto di vista della Nuova Accademia, generalizza l’ Press, 1987, 2 v.
Manetti 1987: Manetti, Giovanni, Le teorie del segno nell’antichità classica, Milano, ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] benevola, e che per gli esseri umani conoscere il futuro sarebbe benefico (Cicerone, De natura deorum, I, 161-168; De divinatione, I, 82- (ibidem, VII, 50). Infine, il grande neoplatonico cristiano Giovanni Filopono (m. 576 ca.) rifiuta anch’egli, in ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] senza l'altra. Eustache, tuttavia, adottando le posizioni di Giovanni Duns Scoto e di Guglielmo di Ockham, attribuiva alla forma e di 'sovversivo' e 'sedizioso', avallandoli con citazioni da Cicerone, Svetonio e Tacito. Durante il XVI sec., le novità ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dell’opera perduta di Giamblico, De anima, conservati in Giovanni Stobeo e editi in Iamblichus, De anima, a cura lista di paralleli relativi a questa epistola (lo stoicismo e Cicerone, i trattati pseudo-pitagorici, oltre a Platone e Aristotele) ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] celebre commento di Macrobio (IV-V sec.) al brano dedicato da Cicerone al sogno di Scipione ‒ in cui si sostiene una nostra a Raimondo Lullo e alle sue 'chiavi', nel caso di Giovanni Pico tale prospettiva tende a una metodologia unitaria in grado di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] confronto tra lo Stato ideale di Platone e quello di Cicerone, anche se nel corso del commento stesso sono trattati anche e soprattutto in Rabano Mauro (776 ca.-856). È però in Giovanni Scoto Eriugena (810-877 ca.) che questo schema raggiunge forse le ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] attività, e all’inizio del I sec. a.C. Cicerone osservava che i peripatetici della sua epoca sembravano «essere nati importanti commentatori antichi della scienza naturale aristotelica, Giovanni Filopono e Simplicio, fossero entrambi non aristotelici ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....