Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] datane dal Pordenone (Cena in Emmaus, 1539, Cittadella, parrocchiale) e la sempre rinnovata ammirazione per Tiziano Maggiore). Oltre a Francesco, furono suoi collaboratori i figli Giovanni Battista (Bassano 1553 - ivi 1613), Leandro (Bassano 1557 ...
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Antica famiglia della Savoia, discendente da Umberto II, signore di Aix (1200 circa); la leggenda parla di una derivazione dal romano Gaio Sestilio. Si divise in numerosi rami; il primogenito si estinse [...] nel sec. 15º; vi si distinsero Aimaro (v.), Giovanni (v.), Claudio (v.), un Filiberto ambasciatore al Cairo Sigismondo (1617-1692), e Vittorio Amedeo (1679-1754), comandante della cittadella di Torino (1731), poi (1749) governatore della città. Il ...
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Ecclesiastico (Parigi 1887 - Assisi 1975); prete dal 1909, segretario del card. A. C. Ferrari sino alla morte di lui (1921), fondò nel 1920 la Compagnia di S. Paolo (associazione dalle molteplici attività, [...] , sodalizio di laureati cattolici che intende fare opera di apostolato tra i diversi ceti sociali con convegni, corsi, iniziative varie nel campo editoriale e artistico, ecc. La sede dell'associazione, detta Cittadella cristiana, è ad Assisi. ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] Ludendorff, riuscì a penetrare e a impadronirsi della città e della cittadella. I forti esterni caddero tra l'8 e il 16 agosto di Versic e di Selo e il secondo verso San Giovanni, oltre le paludi di Lokavac. Nei giorni successivi la situazione ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] fama. Un altro dei grandi clinici italiani del tempo fu Giovanni Maria Lancisi, che studiò con criterio diagnostico le malattie del Carbonari ed era stato condannato alla prigionia nella cittadella di Mantova, fu violentemente attaccato e nel 1812 ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] che poche o inesatte notizie, la più antica cronaca di Savoia, di Giovanni d'Orville, o Orreville, detto Cabaret, che scrisse entro i primi due papale contro il protestantesimo, che aveva la sua cittadella a Ginevra e i suoi avamposti nelle valli dei ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] nel sec. XIII in S. Lorenzo al Verano, nei Ss. Giovanni e Paolo e, fuori Roma, quelli più importanti delle maggiori porte delle XIV e XV. Così nel Castel Nuovo di Napoli, come nella cittadella di Avignone, a Villeneuve-sur-Yonne, a La Ferté Milon, ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] e di rocchette. Così Parma ebbe un circuito, esclusa la cittadella farnesiana, di metri 7050.
Il giro della cinta di mura il Correggio (v.) nei suoi affreschi del duomo, di S. Giovanni Evangelista, della camera del monastero di S. Paolo, e fu seguito ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] ); Luigi Andena di Foligno, morto il 2 agosto del '22 a Foligno; Giovanni Mainardi di Gambolò (Pavia), morto il 6 giugno del '23 a Milano; sangue latino fascista".
Cadono, in una spedizione a Cittadella, il 6 maggio del '21, Gianvittore Mezzomo di ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] Firenze. La vendita che i Francesi avevano fatta della cittadella di Pisa ai Pisani e di Sarzana ai Genovesi aveva complotto per il ritorno dei Medici, e Giannozzo Pucci, Giovanni Cambi, Bernardo del Nero, Lorenzo Tornabuoni e Niccolò Ridolfi furono ...
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