CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] , coesiste con il gusto narrativo del Carpaccio (si veda la Adorazione dei Magi di S. Giovanni Evangelista a Parma). Va da sé che anche l'eco del linguaggio del Costa e del Francia è presente nelle sue opere. Egli ha pertanto, accanto all'Araldi, un ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] I contatti con la cultura emiliana, in specie con L. Costa, riecheggiano nelle quattro tavole con le Storie dell'infanzia di di S. Fermo, va riferito anche lo stupendo S. Giovanni in Patmos della Galleria nazionale di Praga, con componenti miste ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] "G. Gazzola", dove, dal 1895 al 1898, ebbe come insegnante Camillo Guidotti. Compì quindi gli studi superiori a Milano, dove seguì dal 1898 al 1901 i corsi di architettura presso l'Accademia di belle arti ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] del convento di S. Paolo a Parma, per la badessa Giovanna Piacenza che cinque anni dopo commissionerà al Correggio il tinello derivazione.
Ancora ai suoi più cari ed antichi modelli, al Costa ed al Francia ed anche a Raffaello giovane, si rifà nello ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] ambito dei fiorenti commerci della Repubblica marinara lungo la costa adriatica, fu operoso, come pittore, nella seconda Bambino e una santa e la Crocifissione con la Vergine e s. Giovanni (Carli, 1942), il trittico del Museo Walters di Baltimora, con ...
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CHIODAROLO, Giovanni Maria
Maria Angela Novelli
Allo stato attuale degli studi la personalità di questo artista bolognese del sec. XVI è priva di consistenza: più che un cognome, Chiodarolo sembra un [...] da Francesco Cavazzoni, che lo qualificava "pittore di Giovanni II Bentivoglio".e gli attribuiva la "Madonna co' in Bologna, Bologna 1967, pp. 135, 137 s., 140, 145 5.; R. Varese, Lorenzo Costa, Milano 1967, pp. 24 s., 40, 42, 45, 49, 65, 67 s., 70, ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] di istruzione e di studio. A Genova ritornò probabilmente entro il 1570.è documentato infatti nel 1571 insieme con il padre e con Giovanni Andrea Sormano per lavori di scultura a porte e balaustrate; e ancora nel 1573, con il padre e con lo scultore ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] murali.
Come riportano le biografie del Soprani e dei Ratti, ebbe una formazione pittorica analoga a quella del fratello Giovanni (Giovanni Andrea), con viaggi di istruzione a Firenze e a Roma; tuttavia la diversità dei modi artistici sottolinea il ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] 1639 (secondo il Pascoli, p. 188, tale data sarebbe da anticiparsi al 1627). Ricevette dal padre la prima educazione alla pittura. Si recò quindi a Perugia e a Roma, dove completò la sua formazione alla ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] , XI, 1 (1930-31), p. 84; J. B. Shaw, B. di Giovanni,i n Old Master Drawings, VII (1932-33), pp. 21 s.; B. Berenson, 1936, pp. 5-7 (sub voce Munno di Domenico); L. Desideri Costa, Un ciclo di affreschi di Francesco d'Antonio, in La Rinascita, VI ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...