FRACASTORO, Girolamo
Arturo CASTIGLIONI
Ca. C.
Nato a Verona nel 1478 (non nel 1483), morto nella paterna villa d'Incaffi l'8 agosto 1553, fu poligrafo così dotto da parere quasi mente universale. [...] Leonardo l'idea dei Quaderni d'anatomia, e a Giovanni Battista Ramusio, il celebre viaggiatore, il F. nel Poemata, per lo più uniti a quelli di M. A. Flaminio, del Cotta, del Navagero e di altri. I più noti volgarizzatori del poema Syphilis sono ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] la Geographia di Tolomeo nella versione latina rivista e corretta dal F. insieme con il monaco celestino Marco da Benevento, con GiovanniCotta e con Cornelio Benigno.
L'11 sett. 1508 moriva il cardinale Della Rovere e il F. passava al servizio del ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] e il 1509). Nella prefazione che Luceius Veronensis, curatore, dedicò a Pietro Bembo (che a suo tempo aveva incaricato il poeta GiovanniCotta di raccogliere i carmi del D.) si, accenna a "complura alia [poemata]" del D., che si trovano "cum alibi ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] De poetis urbanis. Al C. F. Beroaldo il Giovane dedicò nel 1520 un componimento in morte del comune amico GiovanniCotta (Carminum adA. Trivultium cardinalem libri III …, Romae 1530,carm. I, 17) e un epigramma (ibid.,epigr. 44). Numerosissime altre ...
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NAVAGERO, Andrea
Igor Melani
Nacque a Venezia nel 1483, ultimo dei quattro figli di Bernardo di Andrea e di Lucrezia Bolani.
Dopo avere studiato retorica con Marcantonio Coccio (Sabellico) nella scuola [...] di Bartolomeo d’Alviano nell’enclave di Pordenone, riconquistata dal generale a Venezia, e membro, insieme con Fracastoro, GiovanniCotta e altri letterati, dell’Accademia Alviana. Intorno al 1516 soggiornò a Roma con Agostino Beaziano, ospite di ...
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MARCO da Benevento (Marcus Alexandreus)
Margherita Palumbo
Nacque a Benevento tra il 1460 e il 1465 da Giorgio; si ignora sia il nome di famiglia sia il nome della madre. Dopo la prima formazione, con [...] intorno al 1505 si trasferì, al seguito del cardinale Pietro Isvalies, a Roma, dove si dedicò - in collaborazione con GiovanniCotta - a studi geografici e astronomici che lo portarono a curare una nuova edizione della Geographia di Tolomeo (Roma, B ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] accedere fontes".
Presiedendo direttamente alle stampe, fece uscire nel 1760 il primo volumetto, comprendente i versi latini di GiovanniCotta, da lui annotati e illustrati con la vita dell'autore; nel 1761 stampò la rara operetta Walafridi Fuldensis ...
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ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] dell'Accademia pontaniana, Napoli 1914; E. Gothein, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, Firenze 1915, p. 260; G. Mistruzzi, GiovanniCotta, in Giorn. stor. d. letter. ital., suppl. 22-23 (1924), pp. 14, 15; V. Cian, La coscienza politica ...
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BRENZONE (Brenzoni), Laura
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Nacque da Nicolò e da Bianca Fracastoro a Verona nella seconda metà del sec. XV. Di lei, ricca e avvenente, si sa soltanto ciò che ci è stato tramandato dai letterati (Panfilo [...] della stagione umanistica, anche se l'offerta lirica dei vari scrittori, qualora si faccia eccezione per GiovanniCotta e Giorgio Sommariva, non supera il livello di una decorosa mediocrità. Nel cenacolo letterario raccolto intorno alla ...
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Zavarise, Virgilio
Franco Mancini
Umanista veronese (secoli XV-XVI); nella nutrita schiera dei letterati veronesi, di cui vanno almeno ricordati GiovanniCotta, Giorgio Sommariva e Iacopo Giuliari, [...] lo Z. si distingue sia per la conoscenza, allora rara, dell'ebraico e dell'arabo - e però il Maffei lo celebra come eminente orientalista del suo tempo -, sia per la raffinata tecnica di verseggiatore ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale o cosa: Giovanni è tornato al suo...