LOTTI, Antonio
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente a Venezia (secondo alcuni a Hannover) circa il 1667, morto a Venezia il 5 gennaio 1740. Il padre, Matteo, era maestro della [...] Venezia ebbe dal L., durante il ventennio 1693-1717, 17 opere, dati nei teatri di S. Angelo, S. Cassiano, S. GiovanniCrisostomo, Ss. Giovanni e Paolo. Vienna ebbe il Costantino (1716) cui J. J. Fuchs aggiunse una ouverture e A. Caldara intermezzi di ...
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Originariamente significava "modo di passare il tempo", quindi "trattenimento, conversazione": da questo significato facilmente la parola passò ad indicare in particolare quelle conversazioni, quei discorsi [...] gli scrittori posteriori nelle loro prediche anche quando esse assunsero forme e dignità letteraria con Basilio, Gregorio di Nazianzo, GiovanniCrisostomo, fino ai più tardi tempi con Isidoro e Nilo.
Bibl.: C. Wendland, Beitr. zur Gesch. d. griech ...
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LEGRENZI, Giovanni
Gaetano Cesari
Organista e compositore, nato a Clusone (Bergamo) verso il 1625, morto a Venezia il 21 maggio 1690. La carriera artistica del L. s'iniziò a Bergamo, con la nomina a [...] , di cui abbiamo notizia, salgono a diciotto. A Venezia, al L. apersero le porte i teatri dei Ss. Giovanni e Paolo, di S. GiovanniCrisostomo, oltre a quello di S. Salvatore, che rimase il preferito suo campo d'azione. Rappresentata nel 1684 l'ultima ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] siriaca e di quella greca di S. Giacomo, delle liturgie nestoriane, delle liturgie di S. Basilio e di S. GiovanniCrisostomo della chiesa bizantina e delle chiese derivate da essa, e, secondo mons. Duchesne, anche quelle della liturgia gallicana. Il ...
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È l'altare portatile nel rito bizantino. La sua origine potrebbe benissimo risalire fino al sec. VI, ed essere ricercata, non a Costantinopoli, ma in Siria, allorché i giacobiti o monofisiti siri, perseguitati [...] nello spazio rimasto libero sono riprodotti gli strumenti della Passione, o le immagini dei santi Basilio e GiovanniCrisostomo, a cui vengono attribuite le due principali liturgie eucaristiche bizantine. Nella parte inferiore, una leggenda indica la ...
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Vescovo di questa città (nel Ponto), successe ad Eulalio che, cacciato da Amasea per opera degli ariani, vi ritornò dopo la morte di Valente (9 agosto 378); nell'omelia contro la festa delle calende parla [...] -478.
A. è scrittore forbito, senza troppi fiori retorici. Le sue omelie possono ben stare accanto a quelle di GiovanniCrisostomo e di Basilio. È da notare, infine, ch'egli preferì argomenti d'indole pratica e morale; la teologia puramente teoretica ...
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Fu uno dei più meritevoli prelati della chiesa romena e un artista. Nato nel Caucaso, d'onde il suo cognome d' "Ibero" (non occorre pensar al monastero degli Iberi al Monte Santo), venne, in circostanze [...] , su due colonne, del 1693, il Vangelo romeno del 1697 e la splendida edizione delle Perle (Mărgăritare) di S. GiovanniCrisostomo. A Kiev, nel museo dell'Accademia teologica, si conserva un manoscritto di A. con belle illustrazioni, di cui finora ...
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Moglie di Arcadio e madre di Teodosio II. Era figlia del franco Bauto, che fu generale di Graziano e console nel 385. Sposò Arcadio il z7 aprile 395, e per la sua bellezza e la sua intelligenza esercitò [...] vescovi e fece larghe donazioni alla chiesa; ma, nonostante ciò, venne in grave urto col patriarca di Costantinopoli, GiovanniCrisostomo. Le cause precise del contrasto non sono ben chiare; ma certo all'imperatrice il patriarca rimproverava la sua ...
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Secondo Giovanni il Notaio, scrittore greco del sec. V-VI, che ce ne ha lasciato una biografia, E. sarebbe stato vescovo di Alessandria dopo S. Cirillo d'Alessandria (morto nel 444) e avrebbe composto [...] un vescovo alessandrino di questo nome, il fatto che alcune delle 22 omelie figurano in varî manoscritti sotto il nome di GiovanniCrisostomo o di Eusebio di Emesa, la scarsa omogeneità della raccolta hanno portato il Nau a formulare l'ipotesi che ...
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. Trascrizione del greco αγαπητααί "amate, dilette" (nel senso cristiano di ἀγαπάω, ἀγάπη). Erano così chiamate le cristiane che convivevano con loro correligionarî; tutti vincolandosi ad osservare la [...] (Epist., IV) al concilio di Ancira del 314 (can. 19), da S. Girolamo (Ep., XXII, ad Eustochium) a S. GiovanniCrisostomo, che vi dedicò un trattatello (περὶ μὴ τὰς κανονικάς συνοικεῖν ἀνδρᾶσιν, "che le donne sottoposte a regola non coabitino con ...
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crisostomo
criṡòstomo agg. [dal gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e στόμα «bocca»]. – Propr., dalla bocca d’oro, e quindi eloquente: epiteto attribuito nell’antica Grecia a oratori celebrati per la loro eloquenza, e noto soprattutto come...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...