Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] suo tempo, quali il gesuita tedesco Cristoforo Clavio9 del Collegio Romano, che aveva avuto gran parte nella Opp., XIX, p. 602.
6 La lampada vicina al celebre pulpito di Giovanni Pisano che in quel Duomo vien detta di Galileo, in realtà è posteriore ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Piero, se del periodo romano non rimangono altre opere di Giannozzo Manetti (p. 272); un S. Cristoforo "fuor della porta" a S. Miniato fra le Degli antichi reliquiari di S. Maria del Fiore e di S. Giovanni, Firenze 1901, p. 45; G. Poggi, Catal. del ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] madre di s. Giacomo e s. Giovanni e il sepolcro di Matteo e Dorotea morte del cardinale veneziano Cristoforo Vidman, il F. Roma, Arch. Capitolino, Conti, misure e stime degli artisti del Popolo Romano, Cred. VI, tomo 3, f. 413; Ibid., Arch. dell ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] sul ricorso alla scomunica (La Cronaca di Cristoforo daSoldo, in Rer. Ital. Script., 2 santo, e che dedicava a Giovanni d'Aragona, ora cardinale. ss.).
Fonti e Bibl.: Iacopo Gherardi da Volterra, Diario romano, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIII, 3 ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] a sua volta sconfitto a Castel Romano in Valdi Sarca dagli 800 fanti 136, 148, 200, 203; La cronaca di Cristoforo da Soldo, ibid., XXI, 3, a cura Nogara, Città del Vaticano 1927, pp. LXII s.; Giovanni di Mº Pedrino depintore, Cronica del suo tempo, a ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] nelle botteghe di Paolo Bonomini e Giovanni Raggi, «i migliori pittori che da una équipe coordinata da Cristoforo Unterperger), la sala del Trono ’Europa a Roma: 1750-1780, in Studi sul Settecento romano, n. 23, Architetti e ingegneri a confronto. L ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] in questo primo soggiorno romano: la partecipazione alla gli affreschi nella villa del futuro cardinale Giovanni Poggi sul Pincio, cui si potrebbero Giordano, Addenda per la storia di S. Cristoforo, in Archivio storico lodigiano, CX (1991a), ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] di G. all'età dell'emancipazione: per il diritto romano e canonico vigente all'epoca, infatti, dalla nascita al , si susseguirono al capezzale del giovane - Cristoforo da Soncino, Ambrogio Grifi e Giovanni Matteo Ferrari da Grado - si rivelarono, ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] ’intarsio ligneo, che trovò i suoi protagonisti assoluti in Cristoforo e Lorenzo Canozi da Lendinara, operosi nella messa a Verona, risentono del classicismo romano dell’inizio del Cinquecento, considerato che fra Giovanni fu chiamato a predisporre ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] almeno due esempi romani: S. Prassede (1073-1085) e S. Giovanni a Porta Latina (1070-1085). Inoltre, come osserva Mazzucato (1973-1976 Romano, S. Anastasio, S. Francesco, S. Benedetto in Gottella, S. Michele in Foro) e nei suoi pressi (S. Cristoforo ...
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