CACCIAFRONTE (Cacciaforte, Cazafronte, Cazinfrontus, Sordi), Giovanni, beato
Anna Morisi
Nacque a Cremona, probabilmente verso il 1125.
Le più antiche testimonianze sulla sua vita lo dicono di nobile [...] questo nome sia stato attribuito al C. per la confusione con un Giovanni Sordi, piacentino, che fu vescovo di Vicenza nel XIV secolo (A Melioranza, crocifero e rettore della chiesa di S. Croce, appartenente agli ospitalieri che qui avevano un ospizio, ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] i genitori. Si occuparono di lui le sorelle e lo zio Giovanni Battista, di professione maestro. Questi mandò G. a studiare prima la morte per peste del superiore della missione Pietro della Croce e del compagno di costui Dionisio da Roma, nel ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] come il tentatore di Gesù nel deserto, e nell'Apocalisse di Giovanni come la bestia e il drago. Figlio dello sconforto, della miseria dell'alba, al canto del gallo, al segno della croce e persino di fronte all'astuzia femminile. Nella letteratura il ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] , il Santo, fine del sec. 13°; Roma, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, mosaici eseguiti sotto papa tradizionale del santo predicatore) si aggiunse la fiamma (Firenze, Santa Croce, cappella Rinuccini, affresco di Agnolo Gaddi, 1394 ca.). Il ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] universitatis Kasi, Romae 1771; Alphabetum Tangutanum seu Tibetanum, Romae 1773 (contiene la traduzione in tibetano del segno della croce, del Pater Noster, dell'AveMaria, del Credo e dei dieci comandamenti); è manoscritta una Teologia dei Tibetani ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] (eresia), che rifiutavano la divinità di Gesù, la Croce e l'autorità della Chiesa. Riuscì a convertirne alcuni, santo mentre reggeva sulle proprie spalle la Basilica di S. Giovanni in Laterano che stava per cadere, simbolo della Chiesa minacciata ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] di Dio», che si esprime nella «follia» del messaggio della Croce (I Corinzi 1, 1 - 2, 9): la verità era presso Dio» ed «era Dio», attraverso il quale «tutto ha avuto l’esistenza» (Giovanni 1, 1-3), si è «fatto carne» e «ha posto la sua tenda in ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] esigenze religiose e culturali moderne, da Pio XII e da Giovanni XXIII.
I grandi principi per una revisione a fondo rientra la serie dei candelabri, generalmente in connessione con la croce d’altare; spesso a più bracci e di straordinaria ricchezza ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] , proprio per es. di s. Bernardo, di Ildegarda di Bingen, di Caterina da Siena e, in Età moderna, di Teresa d'Avila e Giovanni della Croce. Nel 20° sec. si assiste a una rinascita degli studi sul m., sia in chiave teologica sia storico-religiosa. ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] (Gal. 3, 28). La sua scandalosa morte in croce, seguita dalla gloriosa resurrezione, è talmente densa di virtualità salvifiche ispirazione del cardinal Ferrari nel 1920, a Milano, da don Giovanni Rossi (v.), e approvato nel 1950. Si propone di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle popolazioni germaniche di età posteriori...