PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] ; conosce e cita il diritto canonico, compreso il Liber sextus di Bonifacio VIII, e i primi scritti di Giovannid’Andrea (p. 25). Nell’esposizione «interpreta tutte le fasi didattico-letterarie della scuola giuridica del secondo Duecento» (p. 27 ...
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Giureconsulto canonista (n. Reggio nell'Emilia - m. Borgo di Val di Taro 1313), di nobile famiglia bolognese. Fu discepolo, forse a Reggio, di Guido da Suzzara e Giovanni di Anguissola, poi cappellano [...] ) da Bonifacio VIII arcidiacono della cattedrale di Bologna, insegnò diritto canonico in quello studio, ed ebbe fra i discepoli Giovannid'Andrea. Nel 1304 fu chiamato alla corte di Avignone. Si ricordano di lui un apparato al Decreto (detto Rosarium ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] , i Brocarda, le proprie glosse al Digesto, i propri consilia.
La Lectura si trova ricordata da un solo giureconsulto, Giovannid'Andrea (sec. XIV), e non è più conservata in nessun manoscritto. Ne trovò uno il giurista francese Antoine Le Conte ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] di Fazioli a Napoli ai tempi di Federico II. La notizia ch'egli sia stato allievo di Benedetto d'Isernia è fornita da un'additio di Giovannid'Andrea allo Speculum (già F. C. von Savigny, Storia del diritto romano, p. 497). Non può appartenergli l ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] è attestato dal gran numero di copie manoscritte che ci sono pervenute e dalle citazioni in opere di grandi maestri come Giovannid'Andrea e Baldo. L'opera era ancora usata alla fine del secolo XV e nel corso del secolo successivo come dimostrano le ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] . Il Savigny, pur tenendo conto dei numerosi rinvii ad un'arsnotarie cheil D. non risultava aver mai scritto, avallò una notizia derivante da Giovannid'Andrea per confermare la paternità odofrediana. La riedizione del 1970 (dovuta a A. Grazia ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] , 1977, pp. 43-73, ora con aggiornamenti in Id., 1991, pp. 105-116). Analogamente a quanto era accaduto a Giovannid'Andrea, autore della glossa ordinaria al Liber Sextus di Bonifacio VIII e alle Clementine che con il suo Hieronymianum aveva rivelato ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] la attribuiva anche Alberico da Rosate, Quaest. statut., II, q. 53 (ora in Romano, q. 54, p. 104), mentre al D. l'assegnava Giovannid'Andrea, Add. ad Specul. iudiciale, I, 2. Il testo è parzialmente edito dal ms. lipsiense in Martino, pp. 244 ss.
Il ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] prima della sua partenza per Basilea, nel 1433, speciale posizione occupava un codice autografo, in parte, di Giovannid'Andrea, e particolari menzioni riguardavano altri testi di diritto canonico e civile.
Gli impegni del concilio di Basilea non ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] Germain 1368, il quinto scoperto dal Seckel nel Pal. lat. 689, pp. 97-109. L'opuscolo è ricordato da Giovannid'Andrea, anche se il suo autore non è compreso nella celebre rassegna fatta dal decretalista fiorentino della letteratura sul processo.
De ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...