Acri
Jean Richard
Situata a nord del golfo di Haifa, allo sbocco di una fertile piana, Acri (l'odierna Akko in Israele), occupata dai crociati nel 1104, era diventata il porto più attivo del Regno di [...] Regno per informarli che l'imperatore era intenzionato a privare Giovannid'Ibelin (v.) del feudo di Beirut. I sostenitori di abbandonare la città, che si consegnò al rappresentante di Carlo d'Angiò, Ruggero di S. Severino (1276). Di conseguenza il re ...
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ZOVENZONI, Raffaele
Mattia Vinco
Nacque a Trieste nel 1434, figlio di Romeo, giureconsulto di nobili origini bolognesi, e di Bertolina, o Bartolomea, appartenente all’aristocrazia locale. Fu battezzato [...] la consegna della Geographia di Strabone a Renato d’Angiò da parte del condottiero Jacopo Marcello (Tremoli, 1979, p. 122). Il riferimento è senz’altro al codice miniato da Giovanni Bellini, conservato nella Bibliothèque municipale di Albi, ms ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] e La processione di s. Gregorio Magno (1581), sono dedicate a Giovanni Federico Madruzzo, conte di Challant.
È merito dello Zani aver messo fonti iconografiche sono diverse: dalla scultura (Carlo d'Angiò sembra esemplato sulla statua di Arnolfo di ...
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Gerusalemme, Regno di
JJean Richard
Il Regno di Gerusalemme era sopravvissuto alla disfatta di Ḥaṭṭīn e alla perdita della Città Santa grazie alla resistenza opposta da Tiro e all'offensiva condotta [...] il governo a Baliano e si preparò a togliere Beirut a Giovannid'Ibelin malgrado l'opposizione dei baroni franchi. All'interno di decisione e nel 1276 vendette i suoi diritti a Carlo d'Angiò che prese possesso di Acri, mentre a Tiro continuava a ...
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Latini
Arnaldo D'addario
I genealogisti fiorentini individuarono nella società cittadina diverse famiglie di questo nome che in varie epoche emersero nella vita sociale e nella storia politica della [...] d'umile condizione in Firenze ".
Venuti a stare in città, i L. abitarono nel popolo di Santa Maria Maggiore (quartiere di San Giovanni come stemma tre rose d'oro in campo azzurro, sormontate dal lambello rosso con i gigli d'Angiò; ma sulla colonna ...
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Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] (1317) attesta la concessione, da parte di Roberto d'Angiò, di un ricco appannaggio per un Simone cavaliere, probabilmente lezione di Duccio elabora originalmente stimoli provenienti da Giovanni Pisano come dalle raffinate opere di oreficeria e ...
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Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] Galles, lo aveva accompagnato in Terra Santa, ove a S. Giovannid'Acri lo raggiunse inaspettata l'elezione pontificia (1271) dopo tre fermare con l'aiuto del papa l'espansione di Carlo d'Angiò dall'Albania all'Acaia), fu raggiunta con compromessi, ...
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Figlio di Carlo III (Napoli 1377 - ivi 1414). Successe al padre, assassinato a Buda (1386), sotto la reggenza della madre, Margherita di Durazzo. Nel 1399 riuscì a battere Luigi II d'Angiò, che aveva occupato [...] poi l'occupazione al Lazio. Il papato reagì opponendogli Luigi II d'Angiò, incoronato re di Napoli. Ma L., con accorta politica, riuscì ad accordarsi con l'antipapa Giovanni XXIII, ottenendo, oltre al titolo di gonfaloniere della Chiesa, il possesso ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] (1261) e restaurando l'impero bizantino. Liberatosi di Giovanni IV, che fece accecare, fu incoronato di nuovo; IX di Francia, un'offensiva balcanica del re di Sicilia Carlo d'Angiò, per allontanare la minaccia latina trattò anche con Roma l'unione ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] ) e su Altichiero, e S. Martini (r. di Roberto d’Angiò, S. Ludovico di Tolosa, 1317 ca., Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Il r. di corte getta le basi dei primi r. autonomi (Giovanni il Buono, 1365 ca., Parigi, Louvre; L’Arciduca Rodolfo IV ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....