Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] amore e la storia di un dire d’amore in rima.Racconto di un , in primis le Confessiones di sant’Agostino e la Consolatio Philosophiae di Boezio, posata che esempla il codice è quella di Giovanni Boccaccio, il quale vi avrebbe lavorato tra ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] come quelli raccolti intorno a Agostino Chigi e a Leone X se c’è un luogo in cui la critica d’arte del Cinquecento ha potuto lievitare, quello è proprio a quella vicini, il Sodoma, Giulio Romano, Giovanni da Udine, Marcantonio Raimondi; con, sempre a ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] di Nembrot e figlio di Ulieno, sovrano d’Algeri: nel corso del romanzo è protagonista commedia della metà del secolo XVI di Giovanni Maria Cecchi («Or così fate il Austria in una lettera inviata ad Agostino Ruffini nel 1848:L’Austria rodomonteggia ...
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Il repertorio dei cognomi italiani è ricco di apostrofi e si tratta quasi sempre di preposizioni semplici o articolate elise davanti a vocali. Con la preposizione semplice le forme con D’ sono numerosissime [...] D‘Abbene, D’Abbraccio, D‘Ab(b)ronzo, D’Abbruzzi/-o, D’Abramo, D’Abrosca, D’Abundo (alcune hanno origine da un’errata discrezione o concrezione della preposizione: vedi D’Acampo o D e sparsi; Sant’Agostino una venticinquina con : Giovanni Lanfranco ...
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Piero BoitaniTimeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a DanteRoma, Donzelli, 2023 Su uno sfondo a finto mosaico dorato una donna, bionda e bellissima, si protende in avanti e pone la sua mano [...] all’Anonimo Del Sublime, da Plotino a Proclo, da Agostino a Dionigi pseudo-Areopagita, da Boezio alla Scuola di eternità (Tommaso d’Aquino, Commento ai nomi divini, cap. V, lezione 2 659).Ne parla anche Dante rispondendo a san Giovanni sulla carità: ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro del duomo senese nel 1336 e a partire...
GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore Domenico, scultore e architetto.
Dalla...