DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] si è detto, sul suo sarcofago marmoreo in S. Ambrogio a Milano: "P. Candidus Viglevanensis miles Philippi Marie ducis dell'Iliade sono cinque (I-IV e X), che il D. inviò a Giovanni II di Castiglia, anche su consiglio dell'arcivescovo di Burgos, ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] p. 127; A. Dini Traversari, Ambrogio Traversari e i suoi tempi, Firenze 1912 , Manuele Crisolora, Firenze 1941, p. 80; II, Giovanni Argiropulo, ibid. 1941, pp. 32-34, 54, 113 La Cultura, XXIV (1986), pp. 211-230; L. D'Ascia, La retorica di G. da T. e l ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] una figlia di Ambrogio di Negro da Salerno, dalla quale avrebbe avuto un figlio, Giovanni. Il Mazzini ritiene . di Spezia, Spezia 1878; C. Minieri Riccio, Alcuni fatti di Alfonso I d'Aragona dal 15 aprile 1437 al 31 maggio 1458, in Arch. stor. delle ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] d'Italia nel 1900.
Il D. morì il 6 febbr. 1901 a Milano.
Nel 1876 aveva fondato, insieme con Ambrogio Bazzero trovava, in qualche modo, le ragioni della propria identità.
Gli scritti del D. sono raccolti nei tre volumi di Tutte le opere, a cura di G ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] lo meno aspirò col mezzo del verso a divenirlo, a riscatto d'ogni terrestre gravame" (Gioie d'occasione e altre ancora, p. 326). Fu l'occasione del 1925 (che aveva firmato su richiesta di Giovanni Amendola e A. Tilgher) le precludeva quella e ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] 1822) presso un commerciante milanese, tale Ambrogio Obicini, in qualità di scrivano e contabile in Introduzione ai Poeti, Roma 1946, pp. 197-204, ristamp. Firenze 1965; D. Petrini, La poetica del "Conciliatore"e la poesia del B., in La Cultura, ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] del suo ingresso nella Religione dei cavalieri di S. Giovanni, il 5 ag. 1505. Nel maggio dello stesso , per la morte del marito Ambrogio Guidoboni. In essa banali esortazioni ma tale deve essere anche il capitano d'armi; il religioso deve leggere, se ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] e allievo di Ambrogio Traversari, che io vidi a Roma ne' tempi d'Eugenio quarto un vaso d'alabastro nel quale la candela risplendea M. Comanducci, Nota sulla versione landiniana della Sforziade di Giovanni Simonetta, in Interpres, XII (1992), pp. 309 ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] S. Ambrogio, ormai in piena decadenza. Il B., che aveva già mostrato, come consultore della provincia, d'aver di Francia... le sovversioni d'Italia e il conquasso di tutta l'Europa" (ibid., p. 368).Con Don Giovanni ossia il benefattore occulto ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] che abitava a Porta Romana, nel territorio della parrocchia di S. Giovanni della Croce, ora scomparsa). Ma pochi mesi dopo la morte, pasquale nei giardini annessì alla chiesa di S. Ambrogio, fra il D., Manfredo della Croce, abate della chiesa, e ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...