AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] di diverse personificazioni, tra cui la Castità, come nel pergamo di Giovanni Pisano nel duomo di Pisa (1302-1312). Nella raffigurazione dei quattro Spahr, Le monete siciliane dai Bizantini a Carlo I d'Angió (582-1282), Zürich-Graz 1976; H. Kowalski ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] che mostra le ferite, affiancato da Maria e da s. Giovanni in ginocchio, compare sul portale occidentale della chiesa di S. L'Apocalypse) venne commissionata verso il 1378 da Luigi d'Angiò a Nicolas Bataille, commerciante di arazzi a Parigi su ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] risultati spesso ripetitivi o accademici. Degno di nota è solo il monumento funebre a Roberto d'Angiò in S. Chiara (1343-1344), opera dei fratelli fiorentini Pacio e Giovanni Bertini.In seguito, durante il regno di Ladislao di Durazzo (1386-1414), si ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] 403) che nel 1380 risultava prestata da Carlo V al fratello Luigi d'Angiò "pour faire faire son beau tapis" (Parigi, BN, fr. 2700 di Arras (forse il Valentino di Arras che operava con un Giovanni di Bruges a Venezia nel 1421) su modelli forniti da un ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] ciclo degli Uomini illustri, scomparso, che aveva dipinto per Roberto d'Angiò (m. nel 1343) nella sala maggiore di castel Nuovo a , pp. 98-113; G. Previtali, Il sepolcro di Giovannid'Aragona: un suggerimento (1985), in Skulptur und Grabmal des ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] 'Ardito (v.), duca di Borgogna, e di Luigi d'Angiò, J. ricevette la stessa raffinata educazione dei fratelli. in Thieme-Becker, XVIII, 1925, pp. 459-460; G. Bourgin, s.v. Berry, Giovanni di Francia, duca di, in EI, VI, 1930, p. 777; R. Lacour, Le ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] del sec. 12°; anche i sovrani angioini, da Carlo I alla regina Giovanna, ancora nei secc. 13° e 14° bollavano alcuni dei loro atti. quella del vescovo di Avignone alla corte comune di Carlo d'Angiò, Alfonso di Poitiers e quindi Filippo l'Ardito re ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] linea con le aspettative della casata d'Angiò di Napoli, con cui i Bardi erano in relazione, e che essi, inoltre, ribadiscano il legame con la protostoria di Firenze evangelizzata al tempo di s. Silvestro (Giovanni Villani, Nuova cronica, II, 23; ed ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] sede, come avvenne più tardi (1300).Per volere di Carlo I d'Angiò la città fu ricostruita "con più spazioso circuito che prima" ( pp. 43-63; id., Busto virile. Chiesa di S. Giovanni Battista. Castelli, in La Valle Siciliana o del Mavone (Documenti ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] alla casa di Berengario, né viceversa (Bompaire, 1983, pp. 143-144). Quando Avignone passò al papato nel 1348, la regina Giovanna I d'Angiò fece trasferire la sua z. a Saint-Rémy, e ad Avignone fu battuta la moneta papale (Martinori, 1907, pp. 241 ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....