ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio di Trasmondo e imparentato con i signori di Ceccano, nacque probabilmente tra il 1220 ed il 1230 ed ebbe lo status di proconsul romano. Il primo ufficio importante [...] Marca al senatorato di Roma. Egli tenne questo ufficio con Giovanni Savelli; insieme ricoprivano la carica il 3 apr. 1260, ma gli Annibaldi che si opposero a Clemente IV e a Carlo d'Angiò; una lettera di Clemente a un rettore della Marca successivo ...
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ANTIOCHIA, Federico d'
Silvano Borsari
Figlio di Pietro, fu nel 1337, in ancor giovane età, creato dal re Federico III conte di Palizzi e di Mistretta e nominato gran cancelliere di Sicilia, carica [...] . siciliano, n. s., XV (1890), pp. 283-321; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, II, Firenze 1930, pp. 242-44, 248 s.; V. Epifanio, Gli angioini e la Sicilia dall'inizio del regno di Giovanna I alla pace di Catania, Napoli 1936, pp. 55 s., 122 ...
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CAETANI, Bonifacio
Daniel Waley
Figlio primogenito di Benedetto (III), conte palatino e pronipote di Bonifacio VIII, nacque probabilmente intorno al 1290. Sua madre era quasi certamente Francesca Orsini, [...] tolto a Giovanni da Ceccano e al bottino fatto a Ferentino. Il C. lasciava alla moglie la casa di Anagni "in domibus suis" (espressione che sembra suggerire un complesso di edifici) e l'usufrutto di tutte le sue proprietà. Designava Roberto d'Angiò e ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] .
Insieme col fratello Giacomo, abbandonò la fedeltà alla regina Giovanna II di Angiò Durazzo, che era succeduta al fratello re Ladislao, in favore di Luigi III d'Angiò, che rinnovava le rivendicazioni della sua famiglia sul trono napoletano. Nel ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio primogenito del conte Bonifacio e di Maria de' Conti, nacque probabilmente intorno al 1320. Era certamente ancora in tenera età quando nel 1329 morì il padre: [...] speciale protezione di Roberto d'Angiò e del duca di Calabria. Dal padre ereditò il titolo di conte palatino e vasti possedimenti (che teneva sotto la tutela della madre), tra i quali un feudo a Ninfa: per quest'ultimo Giovanni XXII, con lettera del ...
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BERTI, Giorgio
Silvia Meloni
Figlio di un dipendente dell'Accademia di Belle Arti, Giovanni Cosimo, e di Teresa Borgiotti, nacque a Firenze il 19 luglio 1789; fu allievo in patria di Pietro Benvenuti [...] apr. 1809 vi vinceva un premio semestrale coi bozzetto Carlo d'Angiò, e il 29 sett. 1810 venne premiato per il nudo di S. Felicita fece per la chiesa di S. Maria Maggiore una tela d'altare con l'Elemosina di s. Camillo de Lellis, oggi conservata nel ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] 'anno tra il Comune, i fuorusciti guelfi e Carlo I d'Angiò. Secondo gli Annali genovesi non riuscì gradito né al governo della 1277 a tutti i fedeli che visitassero la chiesa di San Giovanni della Palmaria, di fronte al castrum vetus di Portovenere, ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] pagamento dei condottieri. All'inizio del 1395 fu inviato con Giovanni de' Ricci e Guido di Tommaso di Neri presso Gian W. Miller, Essays on the Latin Orient,Cambridge 1921, pp. 138, 139; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò-Durazzo,II, Milano 1936, p. 46. ...
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CARACCIOLO, Gualtiero, detto Viola
Franca Petrucci
Della celebre famiglia napoletana, nacque da Niccolò e da Isabella Siginulfo nella seconda metà del XIV secolo. Laconferma di una concessione a lui [...] famiglia Caracciolo, Napoli 1803, pp. 44, 62; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 79, 127, 231, 318, 392, 418; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Milano 1936, I, p. 422; II, pp. 52, 92 s., 139, 170 ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] definitivamente l'ultima possibilità di impadronirsi di Ischia, ceduta da Giovanna II a ser Gianni Caracciolo il 25 aprile come pegno pp. 133 s.; N. F. Faraglia, Storia della regina Grovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 8 s., 184, 253 s., 319, 329; ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....