DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] costretta ad abbandonare la città, controllata da re Roberto d'Angiò. Nel 1321 i ghibellini spedirono forze per terra e per con tre galee, fatte venire dalla Spagna e guidate da Giovanni De Mari. Questo deciso intervento dogale obbligò il marchese a ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] Pietro d'Aragona; il suo nome, tuttavia, figura soltanto dopo quelli dei quattro capi riconosciuti (Alaimo da Lentini, Giovanni da il 1º giugno 1283, per la "singolar tenzone" con Carlo d'Angiò (Mugnos, p. 140).
Per quasi un ventennio non sappiamo ...
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COLONNA, Agapito
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente intorno al 1260. Sposò Mabilia Savelli, che apparteneva alla famiglia [...] come vicario del padre, che era rettore della Marca: Giovanni aveva lasciato la regione perché nominato senatore di Roma. Nel marzo del 1294, in occasione della visita di Carlo II d'Angiò ai cardinali riuniti in conclave a Perugia, il sovrano, che ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] che egli si era assunto personalmente, quando aveva ottenuto dal papa di poter contrarre matrimonio con la regina Giovannad'Angiò, tanto più che il mancato pagamento era ritenuto dipendere dall'impoverimento delle risorse del Regno, impoverimento da ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Figlio di Restaino e della sua prima moglie Maria de Boulbon, il C. dovette nascere intorno al 1265, se è da identificare con lui quel Giacomo Cantelmo che il 15 genn. [...] C. accompagnò il principe in Toscana, insieme con i figli Giovanni e Berengario. Nel 1328 scortò da Napoli in Provenza la 64, 82, 92; S. Terlizzi, Documenti sulle relaz. tra Carlo I d'Angiò e la Toscana, Firenze 1950, pp. 514 s.; E. Baratier, Invent. ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] o stagno frequentato da uccelli acquatici; il cronista Giovanni Villani parla infatti di "parco dell'uccellaggione". Per dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994, pp. 126-134, 310-312; D. Leistikow, Castra et domus. Burgen und Schlösser ...
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BILIOTTI, Biliotto
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze, con ogni probabilità subito dopo la metà del sec. XIV, da Sandro di Cenni, che fu persona di statura politica rilevante: membro della Balìa generale [...] Luigi Marsili, è inviato oratore a Napoli per mettere la pace tra re Carlo e il duca d'Angiò; nel novembre 1387 fa da tramite per il ritorno di Giovanni degli Ubaldini ed a tal fine è inviato a Milano presso Gian Galeazzo Visconti; e poi, nell ...
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CECCANO, Annibaldo da
Agostino Paravicini Bagliani
Secondo figlio di Landolfo (II) di Giovanni (I), viene ricordato per la prima volta, il 1264, nel testamento del padre, che gli destina la terza parte [...] indirizzo che si era già delineato ai tempi di Giovanni (I) e che si fa palese e irreversibile con l'elezione di papa Urbano IV e il sistema politico che poggia sull'alleanza tra il Papato e Carlo d'Angiò e tende ad isolare e sottomettere le antiche ...
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FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] fu autorizzato dal Comune a condurre le trattative con Roberto d'Angiò, trattative che si concluderanno il 12 ag. 1316 a e toscana, Pisa 1968, p. 18.
Per il figlio Giovanni si vedano inoltre: Monumenta Germaniae Historica, Legum sectio IV, ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] 1410, il B. ospitò, nel suo palazzo di strada S. Stefano, il nipote del re di Francia, Luigi II d'Angiò, creato dal nuovo papa, Giovanni XXIII, re di Napoli in contrapposizione a Ladislao di Durazzo. Il re angioino ricambiò l'ospitalità del B., e ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....