LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] della moschea dopo la distruzione della città e l'espianto dei saraceni a opera del barlettano Giovanni Pipino, su ordine di Carlo II d'Angiò, nell'agosto del 1300. Sulla realizzazione di un nuovo circuito murario dotato di porte la discussione ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] Nel 1302 Alberto Scotti, signore di Piacenza, e Giovanni I, marchese di Monferrato, riuscirono a sconfiggere Matteo Friuli, XXXVII(1910), 2, pp. 308, 315, 339; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoitempi, I,Firenze 1922, pp. 132, 137, 222; P. Paschini, ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] rami della casa d'Angiò. Nella primavera 1356 si preparava ad andare a trattare con il sovrano magiaro, quando gli avvenimenti siciliani lo trattennero. Nel mese di settembre, Messina gli si arrendeva; Luigi di Taranto e Giovanna vi fecero il loro ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] uccellare, la state alla Montagna a cacciare a suo diletto" (Giovanni Villani, 1844, p. 156). Del resto di questa alternanza dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I D'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995.
R. Licinio, Masserie ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] la lunga signoria dei guelfi e di Roberto d'Angiò, nel 1335 i ghibellini avevano riconquistato il potere de Mussis Chronicon Placentinum, ibid., XVI, ibid. 1730, coll. 502 s.; Giovanni Villani, Cronaca, a cura di F. G. Dragomanni, Milano 1849, l. ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] successivo avrebbe sposato Iolanda, figlia del re di Gerusalemme Giovanni di Brienne (Riccardo di San Germano, 1868, ad annum dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995, pp. V, ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] 158 s.). Così ad Amalfi, alla morte dell'arcivescovo Giovanni Capuano (1239), vi fu polemica tra l'imperatore e amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995; G. Gargano, Amalfi ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] il regno di Carlo I e la morte di Roberto d’Angiò la famiglia attraversò alterne vicende politiche, acquistando vasti possedimenti I, cap. LXXXVIII; t. I, p. 105).
Con l’incoronazione di Giovanna e di Luigi di Taranto (23 maggio 1352) e la pace con l ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] nelle vicende di Giovanni di Cocleria che si presentava come Federico II redivivo, il centro etneo rimase fedele agli Svevi, tanto da aderire nel 1267 alla sollevazione di Corrado Capece, suscitata per sostenere, contro Carlo d'Angiò, l'impresa di ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] il rettore fu sostituito con il cardinale di S. Prassede Giovanni Colonna (v.). Gregorio IX accusò i rappresentanti del comune rimproveri di papa Clemente IV. Ma, quando nel 1265 Carlo d'Angiò scese in Italia, la città dorica non esitò a schierarsi ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....