Famiglia romana, i cui primi esponenti noti sono attivi nella seconda metà del sec. 12º e risultano membri dell'aristocrazia senatoria. Imparentata con famiglie di rilievo, come i de Papa, dimorava dapprima [...] Iacopo Caetani (v.), e poi con Giovanni, figlio di Pietro, senatore (1309) e vicario regio (1324), Martino (v.), Iacopo, senatore e capitano del popolo (1312-13), Francesco, vicario di Roberto d'Angiò (1331). Alla morte di Pietro la famiglia ...
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Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] di Milano, e ai figli naturali di lui Alessandro, Bosio, Giovanni, Leone (per i quali v. Sforza, famiglia, ed ivi le poi al servizio dei papi Martino V e Eugenio IV, di Renato d'Angiò, di Firenze (vittoria di Anghiari, 1440), e capitano generale della ...
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Nobile famiglia piemontese; secondo una tradizione, originaria della Bretagna, discesa in Italia con Carlo I d'Angiò. La famiglia, già insignita dei feudi di Maresco, poi di Lagnasco (1341) e di Genola [...] (1397/98-1495) e il gesuita e missionario in Cina Giuseppe (m. 1607), diplomatici come Giovanni Anselmo, ambasciatore a Venezia sotto Carlo Emanuele I, e uomini d'arme quali Gaspare (m. 1732) che fu al servizio del ducato di Sassonia; la famiglia fu ...
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Uomo politico (n. 1170 circa - m. 1250 circa). Connestabile e per venti anni gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Alla morte del suo signore (1245) fu reggente e procurò il matrimonio [...] di Raimondo, Beatrice, con Carlo d'Angiò, matrimonio ricco di conseguenze per la monarchia francese. Non fu dunque affatto quel povero romeo che vorrebbe una leggenda raccolta da Dante (Par., VI 127-142) e da Giovanni Villani nella sua Cronaca (VI ...
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Primo marchese di Monferrato (m. 1338) della casa dei Paleologhi. Alla morte (1305) di Giovanni I, ultimo degli Aleramici, gli succedette T., figlio di Iolanda (Irene, come imperatrice d'Oriente), sorella [...] di Giovanni e moglie dell'imperatore Andronico II Paleologo. T., dopo una dura lotta contro il pretendente Manfredo IV di Saluzzo, fu riconosciuto e investito da Enrico VII (1310). Nemico dapprima di Roberto d'Angiò, alla fine s'accordò con lui ...
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Capostitite della casa fu Giovanni, conte di Gravina (m. 1335), figlio di Carlo II d'Angiò. Da Giovanni nacquero Carlo, che sposata Maria sorella di Giovanna I di Napoli, finì tragicamente nel 1348 (v. [...] Angiò, Carlo d'); Luigi, che, ribelle a Giovanna I, morì prigioniero nel 1362; Roberto che cadde a Poitiers (1356) combattendo contro gli Inglesi. Da Luigi nacque Carlo III, che nel 1381 divenne re di Napoli. Da Carlo III nacquero Ladislao, re dal ...
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Figlio (m. Filippopoli 1395) di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l'esito disastroso della guerra intrapresa contro i Turchi insieme al re d'Ungheria Luigi d'Angiò, ai principi serbi Vukašin [...] e Uglieša e a Tvrtko di Bosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai Turchi, sino a quando (1393) Bāyazīd ridusse la Bulgaria a provincia turca. ...
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Figlio (Catania 1342 - Messina 1377) di Pietro II, successe al fratello Ludovico nel 1355 sotto la tutela della sorella Eufemia. Dopo un lungo periodo di instabilità per le ribellioni fomentate dai Chiaramonti [...] e gli attacchi degli Angioini, poté concludere la pace, per l'interessamento di papa Giovanni XI, con la regina di Napoli Giovanna I d'Angiò (1372). Sposò nel 1360 Costanza di Castiglia da cui ebbe un'unica figlia, Maria. ...
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Ammiraglio (n. Nizza sec. 13º). Si segnalò al comando delle navi dei cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme durante la spedizione di Carlo d'Angiò in Terra Santa, sì che al ritorno in Provenza fu promosso [...] ammiraglio. Nel 1265, durante la spedizione contro il regno di Napoli, seppe ingannare le flotte alleate pisano-genovesi, dando modo a Carlo d'Angiò di sbarcare con le sue truppe presso il Tevere. ...
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Famiglia piemontese; prese nome dal feudo di Bra (lat. mediev. Brayda). Trasferì le sue fortune (sec. 13º) nell'Italia meridionale, quando un Oddone de Brayda di Alba si recò a Napoli come ambasciatore [...] di Carlo d'Angiò e divenne barone di Moliterno in Lucania, mentre il fratello Giovanni fu signore di Bruzzano Vetere in Calabria. ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....