AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] alla discesa di Carlo d'Angiò. Nulla sappiamo sulla sua eventuale partecipazione ad operazioni militari - nel 1264 però egli aveva tentato di far penetrare delle truppe di Manfredi nel castello di Monte S. Giovanni, nella campagna romana - ma ...
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BONCIANI, Gaspare
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Nacque da una famiglia fiorentina impegnata da tempo nella mercatura. Un Gagliardo di Neri Bonciani, probabilmente suo antenato, era stato "discepolo" della compagnia dei Peruzzi [...] Id., Doc. senesi per l'istoriadel regno dal 1414al 1426, in Riv.abruzzese, XI (1896), p. 363; Id., Storia della regina Giovannad'Angiò, Lanciano 1904, ad Indicem; V. Vitale, Trani, Bari 1912, p. 195; B. Croce, Storia del regno di Napoli, Bari 1953 ...
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FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] , senescalco dell'ospizio del re al momento della morte, è ricordata in vari documenti come "magistrissa" di Giovannad'Angiò. Era difficile resistere alla tentazione di sfruttare questa situazione a favore della sua famiglia, che F. seppe introdurre ...
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BONI, Andrea
Michele Luzzati
Nacque a Firenze al principio del sec. XVI da Giovanni di Andrea e da Aurelia Branchelli.
Il B. discendeva da una famiglia di popolo che cominciò a emergere in Firenze nei [...] in Francia le loro attività (talora confuse con quelle dei francesi Bonis di Montauban) e Bono di Giovanni fu insignito dell'ordine cavalleresco da Renato d'Angiò nel 1442; nello stesso anno i Boni per la prima volta ebbero accesso in Firenze al ...
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BOCCAMAZZA, Nicola
Maria Teresa Maggi
Appartenente alla nobile famiglia romana imparentata con, i Savelli e con i Capocci, il B. nacque nella prima metà del sec. XIII da Oddone miles e da Gorizia Malebranca, [...] i fautori degli Aragonesi ed i sostenitori di Carlo II d'Angiò. Il pontefice nel luglio del 1296 lo incaricò di 'autorità del Comune, in quell'anno dominato dal capitano del popolo Giovanni da Ignano, e di obbligarsi a non commettere atti che lo ...
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BEAUMONT (Belmonte), Andrea de
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Di origine inglese, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita. La Cronaca della città di Perugia (p.200) lo dice "de stirpe overo de casa regale", la [...] I d'Angiò secondo alcuni, del re di Gerusalemme secondo altri, che Edoardo II d'Inghilterra 1011, 1018, 1020, 1024; G. Temple-Leader-G. Marcotti, Giovanni Acuto (Sir John Hawkwood). Storia d'un condottiere, Firenze 1889, pp. 21, 25 s., 30, ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] , dato il rapporto di affinità esistente in terzo grado. La dispensa fu però negata da Giovanni XXII su pressione del re di Napoli Roberto d'Angiò, perché, secondo gli accordi conclusi dai Ciprioti con Federico II per ottenerne il consenso al ...
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ARAGONA, Giovannid'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] novembre a Catania. La Sicilia s'impegnava finanziariamente in modo assai grave verso gli Angioini e il papa, ma Giovannad'Angiò rinunciava all'isola, riconoscendone re Ludovico ed i suoi successori.
La soddisfazione in Sicilia fu unanime, anche se ...
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BRAYDA, Giovanni de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia albese, nacque nella prima metà del sec. XIII da Oberto, soprannominato Battaglia; fu fratello di Pietro, famoso capitano al servizio degli Angioini. [...] attestano infatti la presenza a Genova di un Giovanni Brayda impegnato in operazioni finanziarie, che va il B. si trasferì nel Regno di Sicilia, dopo che Carlo d'Angiò ne assunse la corona. Forse partecipò alla stessa spedizione angioina per ...
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CABANIS (Cambanis), Vitale de
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sicure sulla sua origine, né si sa nulla sul luogo e sulla data di nascita. È comunemente ritenuto napoletano. Anche la dizione del [...] riportano sempre il cognome "Cambanis". Dubbia è la sua discendenza da Roberto de Cabanis, gran siniscalco della regina di Napoli Giovanna I d'Angiò.
La prima notizia sicura di lui risale al 1435, quando si recò a Digione per comunicare a Renato ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....