FREGOSO (Campofregoso), Giovanni
Luca Amelotti
Ultimogenito di Pietro (I) e della sua seconda moglie Benedetta di Enrichetto Doria, nacque, probabilmente a Genova, poco dopo il 1390. Come i suoi fratelli [...] una flotta di otto navi per conto di Renato d'Angiò, partecipando all'assedio di Trani. La riconferma dell'incarico nel 1442 provocò a Genova una ribellione contro Tommaso, guidata da Giovanni Antonio Fieschi che aspirava al comando della flotta. In ...
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ADORNO, Prospero
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1428 da Barnaba e da Bngida Giustiniani.
Accordatosi alla fine del 1460 con Francesco Sforza e con l'arcivescovo Paolo Fregoso, il 9 marzo [...] del doge, resa difficile anche per l'arrivo di Renato d'Angiò, fu salvata solo dalla esitazione avversaria. Anzi il 17 sollevò i suoi partigiani contro l'A., difeso dal cugino Giovanni e da Gianluigi Fieschi.
La spietata reazione e il tradimento ...
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CORIO, Marco
Franca Petrucci
Figlio di Oldino, di nobile e antica famiglia milanese, e di Elisabetta Visconti, nacque nella prima metà del sec. XV. Lo si ricorda soprattutto come padre del noto storico [...] . Nell'estate del 1453 giunse in Italia, in aiuto degli alleati, Renato d'Angiò. Fu con uno scudiero di quest'ultimo che il C. si recò il di Genova, a Ferdinando re di Napoli e presso Giovanni II re d'Aragona. In Abruzzo il C. si intromise anche nelle ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Peter Partner
Nobile romano, figlio maggiore di Riccardo "de Rota" o "de Coliseo". Nella divisione delle terre del padre fatta nel 1301, il "castrum" di Molara, possedimento principale [...] al 1313 fu proscritto dal governo popolare di Iacopo Arlotti. Ma dopo che il vicariato su Roma fu affidato da Giovanni XXII a Roberto d'Angiò nel 1317, l'A. divenne uno degli strumenti della politica angioina a Roma. Egli fu dapprima eletto senatore ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] catturato insieme con due suoi nipoti, Giacomo e Giovanni di Mariano da Pontedera, e, per ordine 23, 25-27, 87; N. F. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò,Lanciano 1908, pp. 18, 45, 49, 63, 75; C. Argegni, Condottieri ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] signoria di Viterbo cacciandone l'abate di San Martino al Cimino che la teneva per Giovanni XXIII, quando nel 1413 la città si arrese alle truppe di Ladislao d'Angiò Durazzo re di Napoli; nel febbraio 1419, dietro pressione di Muzio Attendolo Sforza ...
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CAMERANA (Camarano), Bonifacio da
Ingeborg Walter
Era figlio di quell'Oddone da Camerana, milite lombardo, che nel 1237 o poco prima aveva ottenuto dall'imperatore Federico II il permesso di immigrare [...] probabilità la direzione. Durante il regno di Carlo I d'Angiò (non si conosce la data precisa, ma sicuramente negli quando appare investito della carica di giustiziere della Valle di Noto Giovanni da Caltagirone.
Nel 1287 il C. fu mandato, assieme al ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] inteso a procurare un salvacondotto a due inviati di Margherita d'Angiò, moglie di Enrico IV Lancaster, al re di Francia, affettuosa amicizia, nonché esempio di arte raffinata, il quadro che Giovanni van Eyck, in un soggiorno presso la casa dell'A., ...
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POLENTA, Guido da
Riccardo Pallotti
POLENTA, Guido da. – Figlio di Bernardino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta del Trecento.
Coinvolto nel governo cittadino [...] scomunica e dal coinvolgimento nella fallimentare spedizione di Luigi d’Angiò, segnò la fine del regime di Guido, che maggior parte inediti, III, Venezia 1802, pp. 254-285, 348-353; Giovanni di M. Pedrino Depintore, Cronica del suo tempo, a cura di G ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] .
La figlia maggiore, Margherita, promessa sposa di Giovanni de Montfort conte di Squillace, che successe al B i grandi uffizi del Regno di Sicilia durante il regno di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872, pp. 162-165; P. Durrieu, Les archives angevines ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....