REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] 122.728 ab. (108.459 senza il ricostituito comune di Villa S. Giovanni); al 31 dicembre 1933 era calcolata di 114.174 (escluso id.) dei favoriti dal popolo, Pietro III e Federico II d'Aragona; e gli Angioini, per conservarla, la fortificarono e ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] duca di Normandia, e interrotto dalla comparsa del re Giovanni II, venuto ad arrestare personalmente il re di Navarra nel 1489, sposandosi quel duca Gian Galeazzo Sforza con Isabella d'Aragona, diresse le feste per il banchetto lo stesso Leonardo da ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] costruito dai Bizantini nel sec. X, rifatto da Ferdinando d'Aragona nel 1480 a difesa dalle incursioni turche, ingrandito dagli e dei Veneziani (1528 e 1529). Fortificata da Giovannid'Austria, servì egregiamente quale concentramento di navi (immesse ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] di occupare la penisola nel 1316, si oppose Ferdinando d'Aragona, del ramo di Maiorca, che aveva sposato Isabella di Cavalieri di Rodi per il canone annuo di 4000 ducati. La caduta di Giovanna I e di Ottone nel 1382, per opera di Carlo III, offrì ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] e poggianti sulla stessa linea di base. Nell'arco d'Aragona molte figure si affollano su vari piani, in uno capolavori, come i pannelli della fonte Perugina, attribuiti a Giovanni Pisano, i bassorilievi della facciata della cattedrale orvietana di ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] Piero (per qualche tempo ebbe anche affidata quella del blando Giovanni, il futuro Leone X), la sua esistenza diventa ora più XIII e XIV, che Lorenzo inviava in dono a Federigo d'Aragona (1476-77), premettendovi un discorso che è insieme esaltazione ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] il sec. XVIII: un notevole saggio, la croce processionale di Giovanni Rosecci, è nel Museo. Ma non è dovuto alla scuola locale città parteggiò ostinatamente per i primi, sì che Alfonso d'Aragona la taglieggiò crudelmente; e anche nella "guerra dei ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] del conte di Urgel, assassinato dai sicarî della regina d'Aragona); 16. Siempre ayuda la verdad (che risale al 1623 III, Parigi 1904, pp. 27-72; A. Farinelli, Don Giovanni, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXVII (1896); G. Gendarmes de Bévotte, ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] ovest) la sua cinta murata, irrobustita in un angolo, tra Porta S. Giovanni e Porta S. Croce, dalla Rocca Pia, eretta da Pio II sul sito 1447 accolse per lunghi mesi le armate di Alfonso d'Aragona che ne risarcì e ne fortificò le mura preparandosi ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] napoletana di Ferdinando d'Aragona, Andrea di Masnago (1487) e Battista Taglia, genovese, incaricato nel 1488 d'incidere il gl'incisori tedeschi: Filippo Cristoforo Becker, Luigi Siriés, Giovanni Lorenzo Natter da ricordare anche per un suo Traité ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...