Salì al trono nel 1104, alla morte del fratello Pietro I, che non aveva lasciato discendenti. Il suo matrimonio con la erede di León e di Castiglia, Urraca, vedova di altro marito, ebbe effetto contrario [...] lotta contro i Musulmani dell'Aragona (1114).
È appunto la . All'assedio accorsero, chiamati da lui, magnati d'oltremonte, tra i quali il visconte di Béarn, morì, o presso Saragozza, o a S. Giovanni della Peña, lasciando i suoi stati agli Ordini ...
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. Famiglia spagnola, di cui un ramo si trasferì nell'Italia meridionale alla metà del Quattrocento. Infatti, Inico d'Avalos, figlio di Rodrigo d'Avalos conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, [...] soltanto Andrea principe di Montesarchio; egli fu dapprima uno dei capi della congiura antispagnola del 1648, promossa per dare a Giovannid'Austria la corona del regno di Napoli, e poi divenne gran sostenitore di Spagna: la servì nelle guerre di ...
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LANDI
Natale CAROTTI
. Famiglia piacentina d'origine feudale.
Secondo il Musso i L. proverrebbero da Bobbio, ove erano vicedomini del vescovo: di là si sarebbero trasferiti in Piacenza due fratelli, [...] Svevi. Fautore deciso di essi, Ubertino I sposò Isabella d'Aragona, figlia o stretta parente di Manfredi; ebbe nel Napoletano romana; muore nel 1328.
Galvano nel 1405 è creato dal duca Giovanni Maria Visconti conte di Bardi, Compiano e altri feudi. A ...
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. Nel Medioevo eran detti Camponisci gli abitanti dell'attuale comune abruzzese di Accumoli. È molto probabile che i C. di Aquila traessero origine da detta terra, contigua al contado di Rieti e d'Amiterno [...] con la morte di Braccio da Montone. Antonuccio mantenne la città nella fede di Giovanna e poi di Luigi e di Renato; arresasi finalmente la città ad Alfonso d'Aragona, poté conservare l'ufficio di gran giustiziere del regno. Morì nel 1552 senza ...
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Città della provincia di Bari, situata sull'orlo di un alto gradino della Murge, a 219 m. s. m., con bella vista sulla fascia costiera e sull'Adriatico. È formata di una sezione medievale, a pianta ellittica [...] i Lussemburgo, Giovanni di Lussemburgo (XVIII conte di Conversano) finì per essere anch'egli fautore di Luigi d'Angiò, onde Orsino del Balzo, al quale sottentrò Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona. Nel 1504 troviamo signore della città il duca di ...
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LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] , nipote di Federico II e germana del Santo. Ebbero figlio Pietro che fu a corte d'Aragona e diede una figlia in sposa all'infante Giovanni fratello del re. Fu ucciso a Collesano senza prole maschile; dei due fratelli suoi, uno: Ugo, diede nascita ...
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. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] così la potenza negli Abruzzi. A Nicola, Alfonso d'Aragona concesse il ducato di Sora; dal fratello minore di Nicola, Onofrio, ebbe origine il ramo di Pettorano (1439); e dal secondogenito di Nicola, Giovanni, il ramo dei duchi di Popoli, mentre il ...
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HUESCA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Capoluogo dell'omonima provincia spagnola (Aragona). La città si eleva ad anfiteatro su di un'altura lambita dal fiume Isuela, che [...] e capitale del regno indipendente di Saragozza. Pietro I d'Aragona conquistò la città il 26 novembre 1096 dopo un assedio Giovanni II. Nella prima guerra civile l'esercito carlista, comandato dall'infante D. Sebastiano e accompagnato dallo stesso D ...
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Nato nel 1293, F. VI salì al trono in circostanze simili a quelle che avevano accompagnato l'avvento di Filippo V. Nel febbraio del 1328 moriva il re Carlo IV, terzo e ultimo figlio di Filippo il Bello, [...] 1348, che mieté numerose vittime, tra cui la regina di Francia Giovanna di Borgogna, prima moglie di Filippo VI (la seconda fu Bianca annessioni, tra cui Montpellier, ceduta da Giacomo II d'Aragona, e il Delfinato, ceduto da Umberto II. Come ...
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Riformatore, nato nel 1482 a Weinsberg, allora nel Palatinato. Il nome umanistico, Oecolampadius (gr. οἷκος "casa" e λαμπάς "lampada", con probabile ricordo di Matteo, V, 15), può essere dovuto a falsa [...] lotta contro il potere del vescovo e da una prima disseminazione d'idee riformate. Duri i primi tempi: ostile l'università al sullo scioglimento del matrimomo di Enrico VIII d'Inghilterra e Caterina d'Aragona, dà parere favorevole al re; discute ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...